6 dicembre: San Nicola

    PATRONO DI LUNGRO

 

Dal 3 al 6 dicembre Lungro prepara i festeggiamenti in onore di San Nicola. Nei giorni 3, 4 e 5 nei vari rioni (gjitonie) vengono accesi dei fal� (kaminet) dove donne e uomini, attorno ad essi, cantano le lodi al Santo (Shin Nicolli vej e vin / me nj� bastun si kerubin..). Il 5 sera, in chiesa, si pu� assistere alla funzione religiosa che termina con la consegna ai presenti di panini ( in altri luoghi di taralli) benedetti. Le versioni riguardanti questa particolare usanza sono diverse. Alcuni sostengono che simboleggia la bont� di San Nicola e il suo impegno nei confronti della povera gente. Altri che ricorda un�intercessione di S. Nicola in tempo di carestia e cio� un intervento per far giungere una nave piena di grano ed aiutare quelle popolazioni sofferenti. Pare che S.Nicola, da allora, sia stato proclamato protettore dei contadini. (Pane > farina > grano > contadini)

Il 6 dicembre nella mattinata si celebra una messa solenne in chiesa e si svolge la fiera lungo Corso Skanderbeg, mentre nel pomeriggio la processione per le vie del paese.

LE FOTO 

 

IN ABRUZZO E MOLISE

 

 

QUALCHE NOTIZIA SU SAN NICOLA

 

Nicola, figlio di genitori benestanti, era nato a Patara, citt� portuale della Licia, penisola meridionale dell'Asia Minore, nel III secolo d.c.. Trascorse con semplicit� gli anni dell'infanzia, mentre, durante l'adolescenza, era solito recarsi in chiesa maturando cos� la sua vocazione di servire Dio.

In giovane et� dovette lasciare la sua citt� e trasferirsi a Mira, dove verr� eletto, a furor di popolo, vescovo.

A Mirra, con molta probabilit� ebbe luogo il gesto di bont� a favore di alcune ragazze da marito.

 

Dal Sito della Basilica di S.Nicola di Bari:

"Figlio di genitori facoltosi, Nicola era venuto a sapere da un vicino che in una casa a pochi isolati dalla sua viveva, con le sue tre figlie povere, un nobile decaduto. La cosa per� che lo scosse maggiormente fu la via che il padre voleva intraprendere per superare le difficolt� finanziarie, quella di fare prostituire le figlie. Ad evitare che il padre infelice mettesse in atto quello sciagurato disegno, Nicola avvolse delle monete d'oro in un panno e nottetempo si rec� sotto la finestra di quella casa, lasciando scivolare il sacchetto all'interno. Si pu� ben immaginare la sorpresa del padre, nonch� la grande gioia per la possibilit� che gli si presentava di maritare onorevolmente la prima figlia. Qualche tempo dopo Nicola ripet� il gesto, ed il padre pot� fare convolare a giuste nozze anche la seconda figlia. Si ripromise per� di voler conoscere il provvidenziale donatore e cominci� a dormire cercando di cogliere ogni minimo rumore. Quando per la terza volta sent� cadere il sacchetto di monete, corse alla porta e dopo un breve inseguimento raggiunse Nicola. Lo riconobbe, ma Nicola gli fece promettere di non dire alcunch�.

�.Per quelle borse (rappresentate in vario modo nella iconografia occidentale: sacchetti, pani, mele(ato tri molla �ka ndir duar) e globi d'oro!) e per quella notte san Nicola � entrato nel mondo dell'infanzia, maschi e femmine, mutando le tre borse colme di denaro (in Olanda � comune l'uso di regalare ai bambini fiorini d'oro al cioccolato!) nella bisaccia piena di giocattoli. "

 

Si dice che la terza notte San Nicola abbia trovato la finestra chiusa e che abbia dovuto arrampicarsi sul tetto e lanciare il sacchetto di monete dal camino. Da qui la leggenda che regalava cibo alle famiglie meno abbienti calandoglielo anonimamente attraverso i camini o le loro finestre. San Nicola cominci� ad essere considerato un generoso dispensatore di doni che agiva di notte: San Nicola = Babbo Natale. Infatti il nome americano di Babbo Natale � Santa Claus, derivante dal latino Sanctus Nicolaus, ovvero San Nicola.


Dal Sito della Basilica di S.Nicola di Bari:

 

"Una devozione popolare

Lontano nel tempo, il culto a San Nicola segna un cammino che non � ancora finito, e che dice come la strada sia quella giusta.

Se desta stupore la vastit� raggiunta in Oriente, seconda soltanto alla devozione mariana, nonostante la confusione con quella di un altro Santo, non inferiore si presenta in Occidente la popolarit� di San Nicola, che ha saputo resistere alle trasformazioni del nome subite in ambito protestante in seguito alla Riforma e alla stessa incertezza della sua esistenza storica in ambito cattolico.

Una devozione, quella nicolaiana, dalla straordinaria carica umana, perch� consacrata all'amore di chi simpatizza con tutti, ricchi e poveri, autorit� e sudditi, grandi e piccoli, lavoratori e disoccupati, cristiani e non cristiani, miscredenti ed agnostici: Nicola, vittoria del popolo!


Una devozione singolare

L'impresa dei sessantadue marinai che nel 1087 traslarono le reliquie da Myra a Bari, oltre ad accrescere l'importanza commerciale.e mercantile del capoluogo pugliese, diede inizio a quel singolare rapporto di identificazione tra la citt� e il Santo, tanto che � ormai impossibile scindere il nome di Bari da quello di Nicola.
E� San Nicola di Bari che si venera nelle 1200 chiese a lui dedicate in Italia, come pure nelle tante altre migliaia di chiese nicolaiane sparse nel mondo."