SHIN LLIRI (S.Elia)

Gennaro Domestico - Eugenio Marigliano

PATCHWORK LUNGRESE

 

Abbiamo deciso di soffermarci su una delle zone pi� antiche (ma fra le pi� trascurate) di Lungro. Ci riferiamo alla parte del paese tra il Municipio e la Chiesa di S. Elia. Data la vastit� del materiale fotografico, abbiamo necessariamente dovuto scegliere: molti particolari ci saranno sfuggiti (sarete voi, se ci tenete, a segnalarceli), qualcuno crediamo di averlo colto.

Questo primo appuntamento � solo un cosiddetto "numero zero" con imperfezioni o errori, suscettibile nel prosieguo, di modifiche o radicale trasformazione.

Speriamo di farcela.

 

  la strada principale che attraversa il rione S. Elia. � stata l�unica arteria della zona oggetto di lavori. A parere di molti, anche tecnici, i materiali usati avrebbero dovuto essere altri, simili (magari) a quelli usati in altre zone del paese. Quest�ultima convinzione appare fondata perfino a dei profani; anche i successivi rioni che tratteremo presenteranno questa peculiarit�: � sufficiente, d�altronde, fotografare in sequenza il tratto di S. Elia, corso Scanderbek, piazza Garibaldi, piazza Umberto I, via dei Cinquecento e piazza Damis per farsi un�idea.

Ribadiamolo. Non � per nulla facile  trovare (ma ci sono) paesi che siano intervenuti sul centro storico e non solo in maniera omogenea. La stravaganza lungrese, per�, � unica. Quasi come se questo paese stia facendo da cavia. Qualcuno, in alcune delle vie sopracitate, comincia addirittura a rimpiangere il vecchio e caro asfalto.

 

 

Questa � la zona appena sopra l�attuale Municipio. � uno dei pochi spiazzi stranamente scampato a qualche colata di cemento. Al muretto che cinge il lato dello spiazzo su cui � posizionata una fontana (o meglio, quel che ne resta) non si dedica, a vederlo, il minimo di manutenzione da molti anni. Il perfetto stato della fontana ne � inoppugnabile testimonianza, tanto da far sorgere il dubbio se non sia il bidone della spazzatura l�oggetto meglio conservato della piazza.

 

 

La foto ritrae un edificante particolare (anzi tre) della Chiesa di S. Elia. � grave come due bei fili elettrici non siano ritratti in molte foto di questa Chiesa. Nel 2002 (quasi 2003) che una Chiesa possa essere usata come ponte per il trasporto di energia elettrica dovrebbe indignare anche uomini di chiesa e uomini delle istituzioni.

 

 

Sembrer� strano, ma questa � una delle foto che pi� induce ottimismo (o meno pessimismo delle altre). Accosta il cemento alla pietra antica. O meglio da una distesa di cemento fa capolino il tracciato originale in pietra. Speriamo che questa piccola macchia di antico possa sempre pi� estendersi.

 

Tra una decina di giorni contiamo di offrire immagini di altre zone di Lungro. Non dimenticheremo, per esempio, di mostrare qualche foto attuale della Salina. Vedremo in quale stato si trovi e se la dichiarazione del Sindaco di Lungro, a tal proposito, sia o no giustificata: �Occorre dare la possibilit� di attuare nel territorio interventi sugli eco-musei a scopo archeologico (Salina di Lungro, scavi di Sibari), per offrire a studiosi e turisti il gusto di "abbeverarsi" di cose interessanti e sconosciute� (La Gazzetta del Sud 12/12/2002).