MATILDE MANTILE

(1800 - 1870)

 

Nata a Napoli nel 1800 fu tolta in isposa dal lungrese D. Angelo Stratig�, giudice.

Quando nel 1870 mor�, in Lungro sulla di lei sepoltura venne murata una lapide in cui con mirabile sin tesi venne descritta la sua vita. Ci piace riportare le prime righe � Di cristiana virt� e piet� pregiata, schiuse il cuore al solo affetto di sposa e di madre, ebbe nove figli: quattro crebbe, cinque pianse. Intrepida sofferse il carcere per l'Unit� d'Italia;...

 E veramente intrepida appare questa nobildonna che ebbe la ventura di essere madre di Vincenzo Stratig�, e che come si narra pi� diffusamente in altre pagine, sopport� con piena rassegnazione le persecuzioni borboniche contro il marito Angelo e il figlio Vincenzo. Nel 1859 fu carcerata a Lungro mentre nelle prigioni di Cosenza venivano tradotti i figli, meno Vincenzo che fu latitante. A questi, come abbiamo riportato nell'apposito cenno biografico, scriveva lettere il cui contenuto esprimeva lo amore per la Libert� e il plauso per la spericolata ribellione che il figlio aveva tentato nella giornata del 16 luglio.

Le spose e le madri come Matilde Mantile restano un affascinante capitolo del Risorgimento che attende ancora di essere studiato con attenzione e scritto degnamente.

 

 

Da "Parliamo di Lungro"