Il 16
luglio 1859 Lungro insorse sotto il grido di "Viva l'Italia". Il
borbonico "Giornale delle Due
Sicilie" il 19 luglio 1859, in prima
pagina, parla cos� della sommossa: " Il 16 del corrente mese, nelle ore pomeridiane, pochi forsennati del
comune di Lungro cominciarono a percorrere l'abitato con grida sediziose, incitando quella gente a fare altrettanto. Fra di essi un Vincenzo Stratig�
si die ad arringare la popolazione, ed alcuni suoi complici si condussero al vicino comune di Firmo con lo stesso reo intendimento, ma fu vano il loro
tentativo venendo assai male accolti da quegli abitanti. L 'ordine fu ristabilito
immediatamente all'arrivo del sottintendente del distretto e dalla forza di pochi gendarmi. Otto dei principali colpevoli sono gi� in prigione.
".
Questo quanto scrisse il giornale, ma non � del tutto esatto in quanto gli arrestati di Lungro
furono moltissimi e, tra di essi, molte donne.