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L�ARB�RIA NELLA MOSTRA �MODA, COSTUME E BELLEZZA NELL�ITALIA ANTICA�
ALLESTITA NEL MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI SIBARI
di Alfredo Frega
Una bella immagine dell�Arb�ria � stata offerta grazie all�iniziativa �Moda, costume e bellezza nell�Italia antica� promossa dal Ministero per i Beni e le Attivit� Culturali. Per questo motivo, la Sezione Didattica del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide ha aperto le sue sale espositive su quanto di pi� importante il territorio possa offrire in relazione alla tematica proposta, che ha visto il coinvolgimento di un centinaio di musei ed aree archeologiche. L�aspetto pi� interessante � che finalmente anche con questa iniziativa i musei si aprono al territorio e diventano degli autentici �agor��, dove la gente pu� prendere cognizione di quanto sia ricco il patrimonio archeologico e storico italiano.
L�evento, organizzato dalla Responsabile della Sezione Didattica del Museo, Dottoressa Anna Casolaro (la ricordo volentieri, ancora giovane laureata, impegnata come operatrice culturale per la salvaguardia della cultura della minoranza albanese), va riscuotendo unanime consenso per le numerose visite, tra le quali intere scolaresche dell�hinterland Sibarita e del Pollino. La mostra rimarr� aperto fino alla fine del mese di gennaio.
L�esposizione riguarda reperti provenienti dai principali siti archeologici della zona risalenti ad un ampio arco di tempo che va dall�et� protostorica a quella greco � romana. Si possono osservare oggetti di straordinaria preziosit� come orecchini, anelli, unguentari, specchi ed altro in uso per accentuare le bellezze muliebri di quel tempo. Si possono ammirare, inoltre, una serie di oggetti di toilette di propriet� del dr. Giovanni Conti, che evidenziano il tema della moda, del costume e della bellezza nei secoli XVII � XX.
La responsabile Casolaro ha colto l�occasione, data la presenza nel territorio di numerose comunit� arb�reshe, di allestire anche una mostra dei sontuosi costumi femminili delle donne albanesi, che ancora vengono conservati gelosamente, �per riproporre un ulteriore approfondimento della conoscenza di alcuni aspetti di tale cultura�. In questo contesto si � voluto arricchire l�esposizione con una xilografia del pittore albanese Shpend Bengu che raffigura due ragazze con il costume di San Demetrio Corone, mentre l�Associazione �LIDMA� ha messo a disposizione una serie di quaranta quadri dipinti dal maestro albanese Petrit Ceno che illustrano le vicende del Milosao, l�opera principale di Girolamo De Rada, vate degli albanesi, di cui nel 2003 � stato ricordato il primo centenario della sua morte. Il comune di Marcedusa, in provincia di Catanzaro, grazie all�impegno della prof.ssa Elisa Pappalardo, ha esposto un esemplare del tradizionale costume femminile albanese, oggi del tutto scomparso, e riprodotto per l�occasione basandosi sulla memoria delle anziane del paese e di qualche vecchia ed ingiallita foto. Questa del recupero di un costume di cui si erano perse le tracce rappresenta un successo della mostra, come ha tenuto a sottolineare Anna Casolaro, a cui va il sentito ringraziamento di tutta l�Arb�ria.