L�Epifania o Teofania
L�Epifania o Teofania secondo il calendario liturgico bizantino ricorda la manifestazione di Dio e il battesimo di Cristo; in quello latino o romano questa festa, invece, ricorda anche l�adorazione dei Magi. E� detta da S. Gregorio da Nazianzo festa delle luci (illuminazione dei fedeli). �En Iordh�ni vaptizom�nu su, Kirie, i tis Tri�dhos efaner�thi prosk�nisis, mentre tu eri battezzato nel Giordano, o Signore, si rendeva manifesta l�adorazione della Trinit��.), � l�inizio del tropario della festa. Al termine delle cerimonie liturgiche si svolge il rito della benedizione delle acque. In alcune localit� si va in processione alla fontana pubblica o sulla riva di un fiume, rendendo la sacra funzione pi� suggestiva. Ai fedeli, poi, il celebrante cosparge sul capo l�acqua benedetta. I sacerdoti poi benediranno le case della comunit�. L�acqua santa viene anche usata dai contadini per propiziare abbandonati raccolti. Nonostante la diversit� commemorativa della festa tra i diversi riti, la tanto bistrattata befana arriva puntuale con i suoi doni anche per i bambini arb�resh�.
Le tradizioni di questi giorni di �grande festa�, descritte seppure in modo sommario, ben difficilmente potranno essere intaccate da elementi corrosivi della cultura generalizzata, finch� le comunit� albanofone delle aree interne del sud dell�Italia continueranno a sopravvivere, cos� come il valore sacro della famiglia, quale custode del patrimonio atavico di un popolo.
L'Epifania (dal greco, epiphane�a, "manifestazione"), per le Chiese occidentali, l'Epifania commemora la rivelazione della messianicit� di Ges� Cristo ai gentili, simboleggiata dall'arrivo dei tre Magi, che portano l'oro (il dono riservato ai re), l'incenso (usato per il culto) e la mirra (il balsamo per i defunti).
Sia in Occidente che in Oriente la festa commemora inoltre le nozze di Cana , durante le quali Ges� comp� il primo miracolo.