Si ringraziano per la collaborazione

Rosina e Vittorio Tufo.

 

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COME SORSE L'IDEA

 

Il giorno 1l settembre 1960, nella Sezione Combattenti e Reduci di Lungro, si svolgevano le elezioni per il rinnovo delle cariche. Il Presidente uscente, Sig. Vittorio Tufo, poi riconfermato, nel discorso programmatico, espresse l'idea che, ricorrendo il Centenario dell'Impresa dei Mille, Lungro che vantava la partecipazione alla leggendaria Impresa, con il concittadino Domenico Damis, dovesse onorarne la memoria con un segno duraturo.  

Per migliore l’intelligenza delle cose, facciamo seguire il testo della deliberazione:   

« Questa sezione, sin dal lontano 1953, aveva iniziato una sottoscrizione per erigere in Lungro un monumento ai Caduti di tutte le guerre ed aveva incaricato per questo una vasta commissione di una ventina di membri, ma detta commissione, che si era messa al lavoro con tanta lena, dopo pochi giorni non si interessò più ed i pochi soldi allora raccolti (L. 36.550) rimasero alla Sezione Combattenti e allora depositati in un libretto presso la Cassa di Risparmio dall'allora Presidente Prof. G. Cortese. Nello scorso congresso sezionale dell'ottobre 1958, si è nuovamente parlato e discusso del monumento ai Caduti e si è perfino sottoscritta un'altra somma di L. 17.000 che, aggiunta a quella già depositata. con i relativi interessi maturati forma la somma di L. 57.825 che sono tutte depositate nel libretto. E' intenzione di questa Sezione Combattenti di continuare nell'opera intrapresa, ma siccome è un'opera che richiede molti soldi, ed innanzi tutto molto lavoro da parte di un gruppo ristretto di volenterosi, ciò non potrà essere realizzato che quando dette persone volenterose non si decideranno a collaborare 

 

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col sottoscritto. Faremo o meglio nomineremo anche una commissione d'onore comprendente tutte le autorità del luogo, ma ripeto, se non ci saranno due o tre persone volenterose ad assumere l'onere dello sgobbare, l'opera rimarrà sempre sulla carta e questo non sarà certo per noi Lungresi, e specie per noi combattenti, un vanto di fronte a tanti paesi più piccoli del nostro che già da tempo, hanno degnamente onorato i loro Caduti innalzando dei bei Monumenti. Per questo chiedo collaborazione a tutti e resto in attesa di poter fare qualcosa, perché da solo, dato anche il mio impegno di lavoro, non posso fare niente”

“ A cura di questa Sezione Combattenti, per onorare la memoria del nostro valoroso concittadino Generale Damis e dei cinquecento Volontari che presero parte all'impresa Garibaldina per l'Unità d'Italia, nel 1960, ricorrendo il centenario dell'impresa che ha visto una lunga serie di manifestazioni patriottiche in tutta Italia; non ultima quella di Soveria Mannelli, alla quale questa Sezione ha partecipato con rappresentanza e Bandiera, sarà murata una lapide ricordo sulla facciata del Palazzo dei Damis, sulla piazza intitolata al Generale ed attraversata dalla più lunga strada di Lungro che ricorda appunto i Cinquecento dell'impresa Garibaldina, in prossima data da stabilirsi. Questa sarà gradita da tutta la cittadinanza e che è più facile a realizzarsi data la spesa limitata ed alla quale parteciperanno tutti coloro che intenderanno sottoscrivere”

La proposta non rimase inascoltata, eijl giorno 2 ottobre 1960, un gruppo di cittadini, costituì il Comitato "Commemorazione del Risorgimento” come risulta nel verbale seguente:

L'anno 1960 il giorno 2 del mese di Ottobre in Lungro sono riuniti i cittadini seguenti:

 

1.      Angelo Stratigò (Rappresentante famiglie patrioti del Risorgimento);

2.      Vittorio Tufo (Presidente dei Combattenti);

3.      Francesco Blumetti (Sindaco di Lungro);

4.      Gennaro Cortese (Professore Scuole Medie);

5.      Raffaele De Marco (Presidente C.R.A.L.);

  

 

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6.      Damis Luigi (Della Commissione Interna della locale Salina di Stato);

7.      Frascino Giovanni ( Impiegato civile);

8.      Lasdica Oreste (Artigiano); 

9.      Cortese Domenico (Agricoltore);

10.  Vicchio Domenico (Studente);

11.  Rio Pietro (Invalido di Guerra);

12.  Cortese Saverio (Libero professionista);

13.  Angelo Damis (Decorato al valore);

14.  Gramisci Giuseppe (Familiare di caduto in guerra);

15.  Sulla Francesco (Operaio);

16.  De Bonis Ambrogio (Operaio);

17.  Bavasso Pasquale (Operaio);

18.  Capparelli Vincenzo (Figlio di Garibaldino di Acquaformosa).

 

P R E M E S S O

 

che il giorno 11 corrente nell'Assemblea dei soci della locale Sezione Reduci e Combattenti, da parte del Presidente, relatore, è stata espressa la morale necessità di non lasciare trascorrere l'attuale ricorrenza centenaria della Unità d'Italia e dell'Impresa dei Mille, senza una opportuna commemorazione in Lungro, di tutti i patrioti che hanno tanto contribuito al Risorgimento, e primo fra essi il cittadino, generale Domenico Damis che, fra l'altro, partecipò alla schiera dei Mille Prodi che si imbarcarono a Quarto con Giuseppe Garibaldi;

Che Lungro annovera fra i Garibaldini centinaia di suoi figli i quali seguendo la tradizione di libertà dei valorosi progenitori albanesi, diedero alla Patria il tradizionale ardore della razza, sotto la impareggiabile guida di tanti apostoli, fra cui Mazzini e Garibaldi;

Che sembra doveroso additare alle generazioni future l'esempio di patriottismo e di abnegazione tramandato dai generosi predecessori, noti od oscuri, come purtroppo è avvenuto per molti di cui si conosce solo il numero;

NELLA CONVINZIONE DI FARE OPERA DEGNA DI UNA CIVILE COMUNITA', QUALE LUNGRO E' SEMPRE STATA,

 

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HANNO DELIBERATO

 

costituirsi in Comitato per la Commemorazione del Risorgimento.

Hanno nominato, per acclamazione, Presidente del Comitato stesso, l'intervenuto dotto Angelo Stratigò, figlio dell'illustre patriota e poeta VINCENZO, e Segretario il Sig. Tufo Vittorio.

Hanno nominato membri dell'Esecutivo, presieduto dal Presidente stesso:

1: Tufo Vittorio - 2: Frascino Giovanni - 3: De Marco Raffaele - 4: Vicchio Domenico - 5: Damis Angelo.

A questi ultimi, hanno dato mandato di prendere l'iniziativa e di realizzare la possibilità di onorare mediante un segno marmoreo, tutti i Lungresi che ebbero a contribuire alla libertà e alla Unità della Patria, riassumendoli nel nome illustre di Domenico DAMIS, in occasione della ricorrenza centenaria della Battaglia del Volturno e comunque in questo 1960 in cui ricorre il centenario della Impresa dei Mille.

Per i mezzi necessari, l'Esecutivo è autorizzato a procedere a pubblica sottoscrizione.

Hanno deliberato inoltre di depositare, a scopo raggiunto, tutti gli atti del Comitato, presso gli Archivi del Comune di Lungro, affinché vi siano conservati.

Letto confermato e sottoscritto.

Il 4 novembre 1960, nell'annuale commemorazione della vittoria e dei Caduti, l'oratore della cerimonia: avvocato Angelo Damis, facendo rilevare la mancanza di un dignitoso ricordo dei Caduti di tutte le guerre, proponeva che questi fossero onorati, insieme con i patrioti del Risorgimento, in un unico monumento.

Il Comitato approvò l'idea e programmò anche la pubblicazione di un opuscolo in cui si raccogliessero quelle memorie di storia locale degne di essere ricordate alle nuove generazioni, affinché queste conoscano e sappiano apprezzare quanto travaglio e sacrificio sia costato anche al nostro paese non solo l'Unità d'Italia, ma anche la resistenza, il secolo successivo, ai tentativi di sopraffazione egemonica che le nazioni fino al 1940, non avevano ancora cancellato dai loro programmi politici.

 

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       La modesta lapide

ai Caduti della Guerra 1915-18

 

 

 

 

 

COME SI E' CERCATO DI REALIZZARLA

 

L'opera del Comitato si iniziò con entusiasmo generale, ma le difficoltà non sono mancate. La più grave, come al solito, quella di natura economica.

Però, Vivaddio, sia pure con ritocchi ai programmi, con qualche ritardo, causato dalla necessità di sacrifici personali dei membri dell'esecutivo, si è giunti al fine, certamente non indegno. Le offerte in danaro sono state numerose anche se la maggior parte modeste. Hanno contribuito comunità e singoli, enti ed autorità. E' doveroso citare l'Amministrazione Prov. di Cosenza con L. 200.000, la Presidenza della Mostra di Torino con L. 150.000, la Presidenza del Consiglio con Lire 100.000, la Cassa di Risparmio di Calabria con L. 100.000, il Comune di Lungro con L. 100.000, la Sezione A.N.C.R. con Lire 57.825. L'elenco delle offerte, è riportato in seguito sommariamente.

Il Monumento consiste in una stele a piramide quadrangolare con fregio ed iscrizioni come potrà meglio vedersi nelle illustrazioni. La base ed il fusto sono di pietre pregiate provenienti dalle cave di Cisterna di Roma e del Vesuvio. Si tratta di massi monolitici che poggiano tutti insieme su una strut-

 

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tura sotterranea in cemento armato, costruita secondo le opportune garanzie antisismiche, e coperta da una aiuola fiorita. Il progetto, come del resto i conti. dettagliati delle entrate e delle uscite, sono racchiusi negli atti del Comitato, che secondo il verbale di costituzione 2 ottobre 1960, sono depositati nell'archivio del Comune.

Per l'ubicazione del monumento, il comitato ha preferito abbellirne la villetta comunale, sul corso Skanderbeg, recentemente rinata ad opera del Comune e del Genio civile di Cosenza. Nella piazza 16 luglio 1859, venne murata una lapide ricordo fin dal 4 novembre 1962.

La direzione della Salina di Stato, in persona dell'ing. Alberto Seglias, ha generosamente prestato il suo aiuto per il montaggio degli elementi della stele, che non sarebbe stato possibile, senza spese addirittura intollerabili, per le modeste disponibilità del Comitato. Il quale, a tutti che materialmente e moralmente lo hanno sorretto nella sua opera, invia la riconoscenza propria e di tutta Lungro.

 

RENDICONTO DELLE ENTRATE E DELLE USCITE .

 

I Elenco delle offerte:

 

1°. Sezione Combattenti e Reduci di Lungro - L. 57.825

2° On. A. Fanfani - Capo del Governo - L. 100.000

3° On. G. Pella - Presidente della Mostra di Torino L. 150.000

4° Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania L. 100.000

5° Amministrazione Provinciale di Cosenza L. 200.000

6° Sottoscriz. da parte degli operai della Salina L. 189.400

7° Lungresi residenti fuori L. 193.575

8° Impiegati del Comune L. 13.700

9° Classe scolastica dell'insegnante sig.ra Cucci L. 2.000

10° Personale della Staz. Corpo Forest. Lungro L. 1.000

11° Personale dell'Ufficio postale di Lungro L. 3.000

12° Personale dell'Ufficio del Registro di Lungro L. 3.500

13° Direzione Didattica di Lungro - Personale - L. 8.500

14° Dirigente l'Ufficio del Lavoro di Lungro L. 1.000

15° Appartenenti alla Brigata di Finanza di Lungro L. 1.300

16° Circolo C.R.A.L. Monopoli di Lungro  L. 10.000

 

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17° Alunni Scuola Media di Lungro L. 4.830

18° Sottoscrizione in paese di vari cittadini L. 125.300

19° Amministrazione Comunale di Lungro L. 100.000

20° Interessi sul libretto di depositi L. 4.030

Totale entrate L. 1.268.960

 

Il. Elenco delle spese:

 

1° Stampati, cancelleria e bolli L. 15.210

2° Corrispondenza: posta e telefoni L. 5.015

3° Materiale marmoreo, trasporto, I.G.E. e ripulitura dopo la messa a destinazione L. 704.200

4° Struttura sotterranea, montaggio della stele, costruzione aiuole L. 152.135

5° Spese diverse L. 23.750

6° Preventivate per la stampa dell'opuscolo commemorativo, per i festeggiamenti di inaugurazione e per l'eventuale mostra L. 368.650

Totale spese L. 1.268.960

 

N. D. I conti dettagliati, corredati delle pezze di appoggio per ciascuna entrata e ciascuna spesa, sono allegati agli atti del Comitato, che per il contenuto della delibera del due ottobre 1960, sono depositati al Comune di Lungro. - I conti di cui sopra si riferiscono alle operazioni compiute fino alla data del 25 maggio 1963.

 

                              

                       

 

 

  La lapide murata in

    Piazza  16 luglio e

scoperta il 4 nov. 1962