OTTONE FODER� - LUCA TOSO

 

RELAZIONE

 

SULLA MINIERA DI LUNGRO

 

 

Appendice alla relazione sul Distretto di Napoli del 1886,

tratta dagli "ANNALI DELL�AGRICOLTURA"

Rivista del Servizio Minerario nel 1886

 

 

CONDIZIONI STRATIGRAFICHE DEL BANCO SALIFERO.

 

L'abitato di Lungro posa al piede della lunga catena dei monti secondari che formano il dorso dell'Appennino Calabrese, e trovasi precisamente al limite fra i calcari secondari e gli strati quasi verticali delle argille terziarie che li attorniano. Sotto l'abitato di Lungro sgorgano dal contatto dei calcari colle argille, perenni ed abbondanti acque che danno inizio al torrente Tiro.

Il banco di argilla che separa il giacimento di sale dai monti calcari, si pu� valutare di poco inferiore ai 400 m. di potenza ed � disposto quasi verticalmente. Senza un accurato studio per un'estesa zona di terreno, non � possibile definire l'epoca geologica a cui appartengono queste argille, perch� sono qui ricoperte da abbondanti detriti di massi calcari scesi dai monti che si sollevano erti sopra Lungro.

In alcuni punti pare che abbiano i caratteri delle argille variegate, molto sviluppate del resto in Calabria, epperci� noi le riteniamo ecceniche. Forse per� non tutta la potenza delle argille � da ascriversi all�eccene; quelle che racchiudono il banco salifero sono probabilmente pi� recenti e quindi da ritenersi mioceniche, giacch� presentano tutti i caratteri delle argille mioceniche della Sicilia.

Tali argille racchiudono blocchi di conglomerati,di calcari,di micascisti, ecc. Sono evidentemente il prodotto di grandi ed estese frane depositate dentro i laghi che produssero il banco di sale di Lungro. Senza entrare in una discussione geologica di questi terreni ci bast�, per lo scopo nostro, di rilevare quanto � di massima importanza per la coltivazione, cio� la disposizione stratigrafica dei banchi che racchiudono quello coltivato. Una sezione passante per Lungro, disposta perpendicolarmente al piano degli strati � rappresentata dal seguente schizzo,in cui:

 

A rappresenta il calcare secondario;

B id. le argille coceniche e mioceniche;

C id. il banco di sale;

D id. le argille mioceniche ;

E id. il terreno quaternario composto di sabbie,

arenarie, ciottoli.

 

 

I lavori fin qui eseguiti nella miniera, la quale trovasi a circa 3 Km. dall'abitato a Sud di Lungro, misero in evidenza come il banco sia diretto a N.E., cio� parallelamente al piano formato dal variante sud dei monti calabresi che, come si disse, stanno a Nord di Lungro.

In conseguenza quantunque gli affioramenti del giacimento di sale siano ricoperti da argille franate, � possibile all�esterno tracciare l�andamento partendo dalle scale della miniera e dirigendosi verso N.E., seguendo una linea parallela al contatto dei calcari con le argille. Una tale linea degli affioramenti incontrerebbe da prima in alto la chiesa di San Leonardo, dopo, la valle del Tiro ed in seguito la collina di Scornavacca ed avrebbe un profilo quale � rappresentato dallo schizzo qui sotto, nel quale il punteggiamento indica la parte del banco finora conosciuto con i lavor1 sotterranei della miniera.

 

PROFILO DEGLI AFFIORAMENTI DEL BANCO SALIFERO

 

 

 

Discendendo dalla Chiesa di San Leonardo verso la valle del Tiro osservasi una depressione del terreno che risponde in direzione alla linea degli affioramenti. Siamo di avviso che tale depressione possa essere causata dalla soluzione del sale, per effetto dell�azione delle acque piovane che cadono sull�argilla ricoprente il banco.

Che il banco salifero si diriga a N.E., e per un, gran tratto, pare dimostrato sia dalla presenza delle sorgenti salate che si incontrano a circa due Km. dalla miniera nella regione Scornovacca, sorvegliata dalle Guardie della Regia Finanza, sia dalle afflorescenze saline di cui sono ricoperte le argille.

Anche in direzione S.0. verso il Galatro si hanno visibili affioramenti di sale a grandi distanze.

L�inclinazione dello strato salifero si avvicina alla verticale nella sua parte pi� alta e tende poco per volta alla orizzontale, par modo che alla profondit� di 200 m. esso assume appena 50� di inclinazione.

Questi dati sull�andamento del banco salifero servono a rispondere ad una prima domanda che viene ovvia a chi si propone di studiare questo giacimento se cio� sia un ammasso in cui la potenza � di poco inferiore alla sua estensione, oppure un potente banco molto esteso in direzione e profondit�.

Esaminando il piano dei lavori ed i cantieri si pu� dedurre che la potenza del banco venne in alcuni orizzonti riconosciuta e coltivata per circa 150 metri. Non si sa se negli altri orizzonti sia pure sia stato coltivato per una stessa potenza, ma � da ritenersi con tutta probabilit� che questa sia costante per la piccola estensione di giacimento finora coltivata.

In direzione i lavori finora non si spinsero oltre i 230 m, n� si sa il perch� ess1 vennero sviluppati pi� in profondit� che in direzione. In tesi generale il fatto che ora constatasi di vedere i lavori profondi pi� di 200 metri sotto l�imboccatura del pozzo, mentre orizzontalmente, ad eccezione dei cantieri pi� profondi, sono limitati a 150 m, parrebbe dover dimostrare che gli antichi coltivatori si trovarono di fronte o alla cessazione del banco, oppure ad un impoverimento, cio� al sale non commerciabile inquinato di argilla.

Nel caso speciale di Lungro questa deduzione valida per altre miniere non pu� farsi, perch� il trasporto del sale dal sotterraneo qui si effettua a spalla.

Un siffatto trasporto viene generalmente pagato a misura della distanza del percorso, con poca differenza sia esso orizzontale o verticale, mentre che nelle miniere ove i trasporti si fanno per vagoni e vie ferrate, il trasporto verticale � pi� costoso che non quello orizzontale, nelle stesse forti proporzioni che il lavoro meccanico richiesto per sollevare il minerale supera quello occorrente per farlo scorrere su rotaie.

Questa tendenza ad approfondire i lavori anzich� estenderli orizzontalmente doveva perci� essere un mezzo per diminuire la lunghezza del trasporto a spalla del sale.

Pu� nascere il dubbio che gli antichi coltivatori abbiano incontrato in direzione estese zone pi� sterili incapaci di dare un buon rendimento in sale commerciabile e che non abbiano tentato di attraversarle per rinvenire pi� oltre arricchimenti, ossia purezza del sale; a tale riguardo facciamo per� osservare come vi sia motivo per supporre cessata la possibilit� di trovare coltivabile il proseguimento degli strati in direzione, poich� i cantieri pi� profondi, Amedeo,Castorina e Raffaele, trovansi spinti verso N.E., e cio� in direzione,di circa 70 m. pi� avanti che i vecchi lavori, e si constat� qui la stessa potenza nel banco salifero ed anzi una maggiore ricchezza in sale puro.

Da quanto osservasi dunque in miniera e dalle informazioni assunte non esiste nessun dato che possa far credere ad una interruzione del banco, che riteniamo molto esteso e che forse si prolunga non interrotto tino a Scornavacca. Laghi cos� profondi suscettibili di avere depositate simili potenze di sale non possono essere ristretti a poche centinaia di metri.Conchiudiamo che il giacimento salifero, sia esso sotto forma di strato di ammasso; deve essere molto esteso in direzione N.E..

 

RICCHEZZA E FERTILITA' DEL BANCO.

 

Il banco non presenta nella sua intera potenza un sale commerciabile. Si incontrano vene di sale puro intercalato da altro alquanto argilloso. Basta una quantit� piccolissima di argilla perch� il sale sia da considerarsi come di rifiuto, detto a Lungro barda. Tanta � la quantit� di sale di rifiuto da restare negli sterri di miniera, che nelle regioni coltivate ammonta al 65%. in peso di quello abbattuto.

Tutte le miniere di salgemma hanno vene di barda; in alcune per�,come per esempio quelle di Recalmuto in Sicilia, predomina la parte pura e sono eccezioni e di piccola potenza gli strati argillosi.

I banchi saliferi di Germania sono in generale anche essi molto terrosi (quelli di Berchetagaden in Baviera ed Hallein in Austria hanno forse il 50% di argilla) ed una fra le cagioni che indussero i tedeschi ad adottare il metodo speciale di coltivazione di quelle miniere, per mezzo cio� della soluzione del sale con l'acqua, fu appunto quella di utilizzare le barde che con qualunque altro sistema di coltivazione, andrebbero, come a Lungro, perdute e considerate come sterro per il riempimento dei vuoti di miniera.

Vene di grande potenza di sale perfettamente puro sono abbastanza rare a Lungro; esse sono generalmente inferiori al metro e si presentano alternate da vene di barde e questa alternanza forma gran parte della potenza del banco; esiste talvolta per� una serie non interrotta di vene di barde avente anche oltre 10 m. di potenza. Evidentemente questo strato di barde non viene abbattuto.

Abbiamo indagato per conoscere se trovasi qualche legge nella disposizione delle vene di sale puro in rapporto alle barde. I lavori attuali non lasciano vedere nulla di regolare in tali rapporti. Alla miniera si ammette che una stessa vena cambia in prezzo tanto in direzione come in profondit�; questi cambiamenti per� non sono repentini ed i fasci di vene ricche o fertili, come li chiamano a Lungro, si mantengono tali in profondit�; per molti metri, per cui succede che volendo preparare un cantiere inferiore, per prima cosa si pensa di portarsi con i lavori nella continuazione in profondit� del fascio delle vene pi� in alto fertili.

Questa irregolarit�. ed incostanza nella ricchezza dei diversi strati o vene componenti il banco salifero pu� essere spiegata considerando l'origine dei giacimenti di sale in generale .

I laghi entro i quali essi si depositarono dovettero avere periodi di tempo durante i quali le acque eran pi� torbide e produrre perci� sale terroso: oltre a ci� dovevano esistere torrenti che inviavano a questi laghi le loro acque fangose le quali dovevano rendere pi� cariche di argilla in special modo le rive dei laghi e le localit� pi� prossime alla foce dei torrenti stessi, dando cos� origine a zone sterili sotto forma di strisce che si insinuano anche in fasci di vene contenenti in altri punti de1 sale trasparente.

Queste considerazioni fanno supporre che in profondit�, allontanandosi dalla periferia del giacimento salifero, la quale in questo caso pare corrisponda presso a poco cogli attuali affioramenti, si abbia in generale a sperare piuttosto una maggiore fertilit� che un isterilimento del banco. Gli attuali cantieri pi� profondi dimostrerebbero questo fatto essendo in realt� pi� produttivi.

Ricordiamo qui come il sale prima di passare nei magazzini subisce una operazione di cernita molto costosa, poich� dal sale puro occorre eliminare la parte bardosa. Per 56 minatori che abbattono il minerale, sono occupati in genere oltre 100 scheggiatori i quali producono ciascuno in media solo da un quintale a un quintale e mezzo di sale: i primi fanno costare il sale a quintale lire 0.63; i secondi lire 0.86.

Accenniamo pure come a Lungro chiamano Cervino il sale puro a tinta leggermente turchino - nerastra prodotta da sostanze organiche e che scompare quando il sale subisce la macinazione; si dice Formico quello senza compattezza che facilmente si scinde in tanti piccoli cristalli.

Credemmo opportuno accennare qui queste considerazioni generali sul giacimento di Lungro, le quali ci servirono di criterio per proporre i lavori da eseguire per preparare nuovi cantieri alla miniera.

 

CONDIZIONI ATTUALI DELLA MINIERA. LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DA ESEGUIRE.

 

Tutte le miniere ove il trasporto del minerale si fa a spalla presentano le peggiori disposizioni nella coltivazione, non solo perch� il trasporto a spalla indica gi� per se l'infanzia dell'arte mineraria, ma ancora a motivo che il trasporto per mezzi meccanici necessita una distinzione netta di diversi livelli, un piano prestabilito di lavori ed una regolarit� che in generale � sinonimo di buona coltivazione.

Non reca quindi meraviglia se percorrendo i cantieri di questa antica miniera non trovasi traccia di regolarit� e se ogni vano, ogni cantiere si presenta con disposizioni ed ampiezze diverse. Ad eccezione della parte pi� profonda ove lavorasi nella zona vergine e che anzi per essere molto spinta verso N.E. non ha nemmeno al cielo lavori abbandonati, per tutti gli altri punti della miniera il direttore deve di continuo studiare, a seconda dei vuoti che incontra, se pu� ancora spingere la lavorazione senza compromettere la sicurezza..

Questa antica. lavorazione offre l'immagine di un grande edificio composto di pilastri e di archi che si sovrappongono formando immensi e irregolari caverne, solo in parte ed irregolarmente riempite di barde. Dei sostegni di questo vasto edificio non si conoscono che poche dimensioni e cio� le visibili, non esistendo piani degli antichi scavi. In conseguenza le condizioni di squilibrio di tutta questa mole non sono ben note.

Dei lavori antichi non si hanno che le tradizioni e fondandosi su di esse si rispettano alcuni pilastri ritenuti i sostenitori di tutta la miniera.

Non ostante queste irregolarit� ed ampiezze di vuoti, la miniera non ebbe mai a lamentare gravi infortuni e ci� si deve alla grande resistenza del salgemma ed in special modo al fatto che gli sterri dei riempimenti dopo qualche tempo, per effetto dell'umidit� stessa della miniera, assumono compattezza ed appaiono fortemente cementate in modo da potersi paragonare alla roccia vergine.

Ricordiamo come in Germania si hanno enormi camere nelle miniere di salgemma che superano i 100 m. di diametro ed in buone condizioni di sicurezza; non si hanno per� in generale col� irregolarit� o false sovrapposizioni di pilastri, le quali sono pi� temibili che non la troppa vastit� dei vuoti prodotti dalle coltivazioni.

Di questi fatti, ripetuti in tanti rapporti fatti su Lungro, � perfettamente persuaso l'attuale egregio signor direttore che � d�accordo nell'ammettere che poche e limitate sono le zone in cui si pu� abbattere il minerale fra i vecchi cantieri senza compromettere la sicurezza, e che perci� urge preparare nuovi cantieri nella parte vergine del giacimento, piuttosto aggirarsi sempre fra i vecchi lavori studiando tutti i mezzi per costruire un pilastro artificiale, sempre costoso, onde abbattere una colonna di sale.

Riservandoci di esprimere in un altro capitolo quali sarebbero a nostro avviso i lavori di ricerca da eseguire per uscire con nuovi cantieri fuori della zona da tanto tempo scavata, ed il metodo di coltivazione da adottarsi, ci piace significare che avendo percorso il sotterraneo ed attentamente esaminati i singoli cantieri, non trovammo punti che si presentassero evidentemente pericolosi e richiedessero urgenti provvedimenti.

In questi ultimi anni vennero eseguite parecchie opere di consolidamento che efficacemente valsero a migliorare le condizioni del sotterraneo.

Tali opere e la solerte vigilanza del direttore signor ingegner Franceschi inducono i sottoscritti a credere che si abbiano per ora a temere pericoli, e possa mantenersi l'equilibrio delle diverse parti dalla miniera. Tuttavia nell'esame dei lavori e nella discussione tenuta colla coltivazione, sotto il rapporto della sicurezza, fu unanime l'avviso che a compimento delle opere fin qui eseguite si aggiunsero le seguenti che il predetto direttore assicur� avrebbe tosto iniziate e condotte gradatamente a termine:

a)- Cantiere Nord: questo cantiere non dovr� essere maggiormente allargato: quanto si sar� scavata la piccola parte di scale che trovasi ancora al suolo, occorrer� riempirlo con gli sterri che ora devonsi estrarre dal pozzo. .A riempimento finito potrassi attaccare il cielo.

b)- Presso il deposito di sale detto Mollo si riconobbe necessario un muro a secco per consolidare il cie1o ove si segnala la formazione di sfoglie, ossia un distacco dalla massa del banco di grossi blocchi che tendono a cadere.

c )- Al quadrivio sotto Mollo occorre innalzare di 2 m. il muro di sostegno che trovasi a mano diritta di chi discende al cantiere Dante, onde dare un appoggio alle spoglie ivi prodottesi. .

d) - Al cantiere Dante si consiglia la sospensione di ogni lavoro.

e)- Si appovano perfettamente i lavori di consolidamento in esecuzione lungo lo scalone Vittorio, i quali consistono nella chiusura della scala attigua detta Garibaldi ed apertura di un nuovo tratto della scala Vittorio, per evitare punti pericolosi ove osservasi sfoglie che minacciano non lontana una caduta.

f)- Per i cantieri Vittorio Vecchio, Galileo, Archimede, limitrofi ed in comunicazione, formanti un esteso ed irregolare vano, le cui dimensioni paiono alquanto azzardate, a motivo della incertezza delle dimensioni delle colonne ed archi di sostegno, si fu di avviso che il taglio Archimede debba limitarsi in parte in modo da lasciare un pilastro a ridosso della colonna di Sant'Antonio: un tale pilastro protegger�. l'attigua scala, su cui deve portarsi la maggiore attenzione. Un pilastro a secco dovr� costituirsi a Vittorio Vecchio per sostenere il cielo dello stesso cantiere. Quest'ultimo lavoro � ritenuto di urgenza.

g)- Nella colonna Zuntini, nel punto in cui essa lambisce la scale, che va al cantiere Amedeo, esistono indizi di formazione di una grossa sfoglia; per impedirne il distacco si propone un muro che restringa la scala a soli 3 metri di larghezza sufficiente per il transito.

h)- Nella strada di Amedeo, oltrepassata la colonna Zuntini, osservasi nel cielo lunghe screpolature normali alla direzione degli strati, devesi qui essere sottostanti ad una colonna che col suo peso provoca una rottura dell'arco della strada. Proponesi anche qui un muro di sostegno.

Questi lavori ad eseguirsi renderanno sufficientemente sicuro il sotterraneo e permetteranno una temporanea continuazione dei cantieri attualmente in coltivazione e cio�: 1� Cantiere Nord; 2� Plinio il Vecchio; 3� Cantiere nuovo di San Giovanni; 4� Cantiere Cavour; 5� Cantiere Vittorio; 6� Galileo; 7� Cielo San Nicola; 8� Galleria San Raffaele ; 10� Galleria Castorina; 11� Traforo Amedeo. Questi ultimi 4 per essere in zone vergini al fondo della miniera e pi� a N.E. dai vecchi lavori, sono i pi� sicuri e possono senza. pericolo offrire un lungo campo di coltivazione.

Con quanto sopra si espone abbiamo risposto al 1� e 2� quesito sottopostoci dalla Direzione generale delle gabelle.

Quanto al 3� quesito relativo alla sicurezza che presenta il lavoro del distacco delle sfoglie osserviamo come alla miniera si hanno alcuni esperti minatori a cui esclusivamente � affidato un tale lavoro. Alla miniera di Lungro questo servizio � molto pi� importante che non nelle al tre miniere, a motivo degli immensi vuoti che o non si riempiscono di sterri o si riempiono dopo molto tempo, ed inoltre essendo il cielo dei cantieri molto alto, le sfoglie non si vedono e talvolta cadono senza essere avvertite.

Una vigile sorveglianza serve a diminuire questi pericoli; per eliminarli completamente occorre un altro sistema di coltivazione. E� necessario che il riempimento degli sterri proceda di pari passo con lo scavo; modificando la coltivazione ed adottando un metodo regolare si avr� fra gli altri anche questo vantaggio.

Circa la 4. questione sottopostaci, noi siamo di avviso che la nuova galleria di accesso(nuova puntellata) non sia il caso di ultimarla. ma bens� di abbandonarla. Essa � parallela. a1la attuale galleria di entrata, non abbrevia la strada da percorrersi dagli operai. Per il passaggio di questi � sufficiente la galleria (puntellata) esistente.

Un solo motivo potrebbe giustificare una tale seconda galleria di accesso e cio� l'avere libero il transito dagli operai nel caso franasse una delle due gallerie. Ricordiamo coma esse siano aperte nelle argille quali, quantunque franose, non possono di un tratto otturare una galleria armata che esiste da tanti anni a pressioni, che potranno continuare costanti ma non aumentare e tanto meno poi repentinamente.

Facendo le debite riparazioni, come fin qui si � fatto, a misura che lo indicano in modo evidente i quadri stessi di legname delle armature, non si ha nulla da temere per giustificare il mantenimento di due gallerie che servono allo stesso scopo.

Proponiamo quindi che la nuova galleria venga otturata, togliendo per quanto � possibile il legname esistente che misura parecchi metri cubi ed in buon stato di conservazione.

 

INDIRIZZO DA DARSI AI FUTURI LAVORI. METODO DI COLTIVAZIONE DA ADOTTARSI

 

(Per quanto riguarda questo capitolo la descrizione del sistema di coltivazione suggerita trovasi nel 2� volume "Arte Mineraria" del Gerbella. Coltivazione a gradini rovesci con ripiena al piede, in modo sommario attualmente adottata nella coltivazione alla miniera di Lungro. )

 

POZZO VERTICALE DI ESTRAZIONE

 

Abbiamo esaminato il pozzo di estrazione, la macchina e il complesso degli apparecchi per l�estrazione, gabbie pulegge, ecc., e constatammo con piacere come tutto funzioni assai bene. Il pozzo � scavato nella maggior parte nell'ammasso del sale, ed il rivestimento � limitato alla parte pi� alta per un tratto di circa 30 m. dove s'incontrano argille.

L'unico inconveniente che presenta il pozzo � un leggero e continuo gonfiarsi delle pareti scavate nel sale. Ad esso finora si ovvi� diminuendo lo spessore delle guide di legno, entro cui scorrono le gabbie; col tempo occorrer� allargare quanto basta la sezione del pozzo nella parte non rivestita.

Colla macchina a vapore impiegata, della forza nominale di 12-14 cavalli vengono estratti al giorno 120 vagoni di 5quintali di sale cadauno, pesanti al lordo quintali 7 e mezzo. Camminasi con una velocit� di m.2,40 al secondo, e consumasi 120 quintali di legna al mese.

Questo pozzo verticale, di recente costruito, vantaggi� di molto il servizio d�estrazione, la maggior parte del minerale proviene ora da cantieri profondi circa 200 metri; da questa profondit� l'estrazione a spalla dovevasi assolutamente condannare perch� troppa gravosa. Il pozzo per� non fornisce ancora che una piccola parte dei benefizi che pu� dare l'estrazione meccanica perch� arrestandosi esso a circa 120 metri, ed essendo sempre obbligati a ricorrere all'estrazione a spalla per circa 80 m. di verticale, non esiste in conseguenza in miniera che un piccolissimo tratto di via ferrata, e non si pu� eliminare il ripetuto scarico e carico del sale. Pagasi 6 centesimi il quintale trasportato a spalla per ogni 100 m. di percorso.

Non abbiamo bisogno di. spendere parola per dimostrare che l'attuale pozzo per essere incompleto, non risolve, come si disse,che parzialmente il problema dell'estrazione perch� su 56 minatori occorrono in media 140 trasportatori, mentrech� con una buona coltivazione si pu� ridurre a meno della met� il numero di questi ultimi.

Ci venne riferito come il progetto per l�approfondimento de1 pozzo si limita a 60 m. di scavo, per il che occorrerebbero 42 mila lire, potendo ancora servirsi della stessa macchina e della maggior parte degli apparecchi per l'estrazione, fino a che almeno la produzione non superi l'attuale che � di 7 mila quintali annui.

Con un tale progetto la base del pozzo raggiungerebbe cantieri gi� aperti per cui non sarebbe necessario di scavare una galleria per arrivare al Pozzo. Giungendo per� col pozzo verticale a soli 180 m. di profondit� si avrebbe sempre l'inconveniente che i migliori cantieri quali Amedeo, San Raffele, Castorina, ecc., dai quali dipende per molto anni la produzione della miniera non potrebbero essere serviti direttamente da vagoncini su ferrovia e non sarebbe bandito completamente il trasporto a spalla con i suoi inutili carichi e scarichi del minerale.

Volendo approfondire il pozzo fino al livello pi� basso della miniera, oltre alla spesa per lo scavo dei 30 m. pi� profondi, dovrebbesi praticare una galleria di circa 150 m. per unire il fondo del pozzo coi cantieri suddetti.

Calcolasi che la galleria costi lire 40 al m. con una spesa totale di lire 6.000.

Per� per l�approfondimento del pozzo esiste una grave difficolt�. Il pozzo � situato in una posizione tutt�altro che opportuna; si sa per certo che andando in basso s�incontravano vuoti di cui non si conoscono le dimensioni e non si sa neppure se siano riempiti di sterro ne quale sia la natura dei sostegni. Mentre ordinariamente nelle miniere attorno al pozzo non si fanno scavi per impedire il pi� piccolo movimento, qui al contrario si � certi che esso sarebbe fiancheggiato da grandi vuoti. L'incertezza e la natura di essi fa sorgere il dubbio se convenga effettivamente approfondire il pozzo attuale o farne addirittura un altro in migliore posizione dove il banco si presenti vergine e si abbia un pi� comodo piazzale esterno.

Siamo di avviso cha piuttosto che ricorrere allo scavo di un pozzo nuovo, convenga affrontare le incertezze che si presentano nel1'approfondire l�attuale.

Qualunque siano le difficolt� che si incontreranno sar� possibile vincerle ed a meno di circostanze pi� che sfavorevoli il costo dell�approfondimento del pozzo sar� sempre minore della costruzione del nuovo.

Potrebbe anche darsi che, a motivo della compattezza che assumano i riempimenti, si possa senza gravi spese raggiungere la profondit� degli attuali cantieri pi� fertili.

Siamo quindi di parere che nel caso si fosse costretti di ottenere la maggior parte della produzione esclusivamente dai cantieri pi� profondi del cosi detto 5� livello, occorra assolutamente, per abolire il costoso trasporto a spalla, approfondire il pozzo a 205 m. e dare ai nuovi cantieri che si apriranno a questo nuovo livello la disposizione su accennata.

Per quanto si dir� pi� sotto emerger� che forse la miniera potr� esimersi dalla necessit� di concentrare tutta la coltivazione al livello pi� basso.

 

RICERCHE DA ESEGUIRE AL LIVELLO DELL�ATTUALE BASE DEL POZZO VERTICALE D'ESTRAZIONE

 

Nelle considerazioni fatte al principio di questo rapporto abbiamo emesso il nostro avviso sull'andamento del banco salifero in parola.

I motivi esposti ci inducono a supporre che in direzione esso si estenda verso il fiume Tiro per oltre un chilometro e che inoltre si mantenga. Per un lungo tratto all'incirca con la stessa potenza perch� non puossi ammettere, come si disse, che sia ristretto a poco pi� di un centinaio di metri un profondo lago salato capace di dare origine a si potente banco di sale.

In conseguenza, ammesso pura che la tendenza che ebbero gli antichi di sempre approfondire i lavori sia dovuto ad un cambiamento di purezza del sale, tuttavia pare ai sottoscritti naturale che prima di eseguire impianti importanti ed affrontare una costosa coltivazione pi� profonda, si debba indagare se al livello dell'attuale pozzo d'estrazione, procedendo verso N.E. non si possa, oltrepassata tale zona di sterile (se pure esiste tale),

incontrare il banco utilmente coltivabile.

Una galleria che tenda verso quelle regioni inesplorate potrebbe forse dimostrare che senza approfondire il pozzo resta ancora alla coltivazione una estesa zona di minerale sufficiente per la produzione di molti anni, la quale potrebbe tutta essere estratta dall' attuale pozzo.

Ripetiamo come il pozzo sia profondo circa. 120 n. e per altrettanta altezza potrebbe essere coltivato il banco senza toccare gli affioramenti. Tutti i motivi accennati per dimostrare la possibilit� che il banco continui verso il Tiro valgono per affermare una tale ricerca.

Noi proponiamo quindi che si inizi tosto una coppia di gallerie di ricerca di cui l'inferiore sia al livello della base del pozzo d'estrazione e la superiore a circa 15 m. sulla prima: tutte due dovranno trovarsi presso al muro del giacimento e dirigersi verso N.E. Esse verranno unite con discenderie laterali per la ventilazione.

Dalla galleria inferiore dovranno, come pi� sopra s8i disse, a lunghi intervalli di 30 e 50 m., farsi partire gallerie di traversa destinate a riconoscere la ricchezza del banco in quel punto. Se il minerale presentasi fertile, tale gal1eria servir� come base di un cantiere.

Attualmente con l'orario adottato, quale � richiesto dal servizio di vigilanza. delle RR.Guardie di Finanza, lavorandosi in miniera in solo 6 ore al giorno, calcolasi che la galleria di ricerca progredirebbe solo di 50 metri all'anno. Prendendo le opportune disposizioni perch� il lavoro in queste ricerche sia continuo, potrebbesi duplicare ed anche triplicare la lunghezza di scavo annuale, per cui in un paio di anni, se i risultati corrispondessero all'aspettativa, potrassi gi� avere un grande sviluppo di cantieri ed una regolare coltivazione molto meno costosa e dotata della massima ricchezza.

In tal caso il pozzo attuale potr� servire anche per cantieri che si trovassero a 800 m. dal pozzo.

Per tali gallerie di ricerca la spesa � di lire 40 al metro corrente dando le solite dimensioni adottate a Lungro dio m, 2,50 di larghezza,e m. 2 di altezza.Il sale ricavato verrebbe a diminuire questa spesa.

Quanto proponiamo non richiede spese speciali, epperci� tali gallerie di ricerca possono ascriversi tra i1avori ordinari di coltivazione.

Essendo la miniera suscettibile di dare nei cantieri alti solo per pochi anni la produzione normale, dovrebbesi accelerare lo scavo delle gallerie di ricerca, se poi esse non riusciranno a preparare un vasto campo di coltivazione, se il banco cesser� bruscamente,oppure risulter� affatto isterilito, allora sar� giuoco forza affrontare le difficolt� dell'approfondimento del pozzo.

 

LAVORI DI INDAGINE NELLA VALLE DEL TIRO .

 

Quando si sar� constatato che il banco si mantiene con l'identica potenza e fertilit� nella direzione N.E., sorger� importante il problema della convenienza di trasportare il pozzo d'estrazione, epperci� il centro di coltivazione nella vallata. del tiro. Avendo percorso quella valle constatammo che essa si presta meglio per stabilire un adatto piazzale pe1 pozzo di estrazione, e per i diversi fabbricati e magazzini, ci parve anche che debba riuscire pi� facile e piana una strada che dalla valle del Tiro vada alla Stazione di Spezzano.

E' noto come il pozzo attuale di estrazione ed i fabbricati non abbiano estensione sufficiente di piazzali, e come siano circondati tutto attorno da frane.

Qualora la Direzione generale delle Gabelle intendesse dare un maggiore sviluppo alla miniera di Lungro, converrebbe eseguire un lavoro di ricerca presso la valle del Tiro per riconoscere gli affioramenti del banco sa1ifer�, che devono, a nostro parere, incontrarsi a piccola profondit� nella localit� ove la piccola valle che discende dalla chiesa di San Leonardo succitata incontra il Tiro.

Per una tale ricerca invece di costruire un pozzo verticale, trovandosi a Lungro operai che si adattano al trasporto a spalla, forse converr� una galleria inclinata a gradini, pi� adatta per ricerche che un pozzo il quale richiede impianto di meccanismi e rivestimenti accurati.

Se una tale ricerca constatasse la continuazione della potenza e fertilit� del banco salifero, allora bisogner� forse abbandonare completamente l'idea di approfondire il pozzo attuale, che potr� in avvenire servire come pozzo secondario per la miniera,la quale avrebbe il suo pozzo principale ed il centro di coltivazione nella valle del Tiro.

Proponiamo che venga fatto uno studio al riguardo e se esso dimostrer� seri vantaggi, sia ricordata la possibilit� di un trasporto della sede della miniera presso la valle del Tiro, ogni qualvolta si volesse eseguire qualche importante opera d'impianto presso l'attuale miniera.

Conchiudendo � nostro avviso che:

1� - Con i lavori di consolidamento sopra segnati colle lettere a. b, c, d, e, f, g, h, si possa continuare temporaneamente la coltivazione della miniera senza imminenti pericoli.

2� - Si debbono abbandonare i cantieri Dante, in parte quello di Archimede, ed in fine il cantiere di Cielo Vecchio.

3� - Il servizio che ora si pratica per distacco delle cos� dette sfoglie � quello che possibilmente pu� farsi per impedire pericolose cadute dei massi sui cantieri; esso per� non elimina completamente il pericolo perch� si hanno cantieri molto alti il cui cielo non pu� essere facilmente e frequentemente ispezionato. Solo il metodo razionale di coltivazione per riempimenti pu� eliminare il pericolo delle slamature.

4� - La galleria {puntellata nuova)d'accesso non ultimata non sia necessaria alla miniera e che si possa otturare senza inconvenienti.

5� - I nuovi cantieri debbono poco alla volta essere coltivati con un regolare metodo di coltivazione a piani sottoposti, disposizioni che crediamo, salvo poche variazioni che suggerir� la pratica, possa convenire alla miniera di Lungro.

6� - si debbono tosto iniziare due gallerie di ricerca al livello della base del pozzo d'estrazione onde indagare in direzione N.E. il banco e preparare nuovi cantieri.

7� - L 'approfondimento del pozzo venga eseguito solo dopo che 1e gallerie di ricerca suddetta abbiano dimostrato che a questo livello il banco presentasi sterile; in tal caso si debba eseguire l'approfondimento fino a 205 metri, onde giungere ai cantieri pi� profondi che dovranno essere coltivati col metodo suggerito.

8� - Volendosi dare maggiore sviluppo alla miniera di Lungro si eseguisca qualche ricerca agli affioramenti presso la valle del Tiro e si studino i vantaggi del trasporto in questa valle del centro di coltivazione de1la miniera.

 

L�ingegnere capo del distretto di Napoli

L�ingegnere capo del distretto di Vicenza

Ottone FODERA'

Luca TOSO