Lettera aperta dei dirigenti della Polisportiva Lungro.

 

Lega Calcio e AIA di Cosenza: cos� non v�!

 

Domenica, 28 novembre 2004, si � giocato, al comunale di Lungro, l'incontro di calcio, valevole per la terza giornata del campionato dilettantistico di terza categoria, Polisportiva Lungro-Gigi Meroni di Altomonte. Spalti gremiti al limite della capienza, campo in perfette condizioni, cielo nuvoloso.

Dopo una bella partita prevale la compagine locale per 2-1.

Fin qui sembra il resoconto di una normalissima partita di calcio di terza categoria, dal valore agonistico superiore, di poco, ad una partita tra scapoli e ammogliati.

Ha arbitrato l'incontro il sig. Pierluigi d'Ambra di Altomonte.

E qui le cose cominciano a non andare bene. Come se la prossima partita Juventus-Real Madrid si affidasse all'arbitro De Santis.

E quella che doveva essere una partita di ca�cio, dove giovani speranze e vecchi disperati (calcisticamente parlando), avrebbero dovuto divertirsi e lottare con lealt�, � diventata una storia brutta, triste e...

Torniamo ai fatti.

Alla fine della partita l'arbitro di Altomonte sul referto scrive che l'allenatore della Polisportiva Lungro ha effettuato 6 sostituzioni, invece delle cinque previste.

La Gigi Meroni ( � imbarazzante usare il nome di un giocatore che, in vita, si era distinto per la lealt�, ed accomunarlo a dirigenti e staff di una squadra che di leale ha dimostrato di non avere nulla) propone ricorso agli organi competenti.

Il ricorso sulla base del referto arbitrale viene accolto. Lungro perde, Altomonte vince. La Polisportiva Lungro si rifiuta di interporre appello, per evitare che tutto passi sotto silenzio, invece no! Occorre una ventata di moralizzazione dell'ambiente.

I giovani atleti, che per legge devono essere schierati in campo nei campionati minori, che esempio trarranno dal comportamento degli adulti? Che senso della Giustizia matura in questi giovani uomini, prima che giovani atleti. Che fiducia questi ragazzi avranno nelle istituzioni (arbitro, Aia, Lega calcio ecc.) se anche in una partita di calcio si riversano tanti interessi, tante attenzioni, che con lo spirito sportivo non hanno nulla a che fare?

E torniamo ai fatti .

L'allenatore della Polisportiva Lungro ha effettuato cinque sostituzioni. Infatti, dei sette giocatori presenti in panchina, non sono scesi in campo n� il secondo portiere, n� il giocatore Vicchio Andrea.

Al contrario, l'arbitro di Altomonte, ha scritto nel referto che Vicchio Andrea era sceso in campo in sostituzione di Leccadito Daniel.

Ci� non � vero, e l'allenatore della Polisportiva Lungro non deve neppure sforzarsi di ricordare se Vicchio Andrea il 28 novembre � sceso in campo oppure no, per un motivo semplicissimo: Vicchio Andrea, dall'inizio del campionato e fino ad oggi, non ha mai giocato neppure un minuto di una partita.

Ed allora? La malafede della squadra di Altomonte e dell'arbitro di Altomonte, � evidente. Non serve a nulla proporre appello e cambiare nuovamente il risultato, occorre che l'intero sistema cambi perch� queste cose non succedano pi� e per dare alle nuove generazioni esempi positivi e non sempre e non solo esempi negativi, di cui la nostra terra veramente non ha bisogno.

Ci auguriamo per il bene del calcio e dei nostri giovani che alla luce di quanto detto gli organi competenti intervengano per ristabilire l'ordine, la Giustizia e per dare ai giovani la speranza che il futuro possa essere migliore a cominciare da una partita di calcio, che fino a prova contraria � un gioco.

Buon Natale a tutti gli sportivi.

I dirigenti della Polisportiva Lungro