SCUOLA PRIMARIA STATALE ACQUAFORMOSA

 

 

PROGETTO

 

 IL CAMMINO

DELLA

DEMOCRAZIA

 

Classe 5^ a tempo pieno    Anno scol. 2005/06

 

 

 

PREMESSA

 

In occasione del 60� anniversario della Liberazione, per non dimenticare gli �eroi� del nostro piccolo paese che hanno combattuto per la libert� dell� Italia, noi alunni della classe 5^ a tempo pieno di Acquaformosa abbiamo accettato con entusiasmo di partecipare al progetto �Il cammino della democrazia�, proposto dall� Assessorato Provinciale  alle Minoranze Linguistiche.

Abbiamo, anzitutto, letto e commentato con gli insegnanti il bando di concorso. Ci siamo quindi divisi in tre gruppi, ognuno dei quali ha fatto interviste, ricercato notizie e documenti scritti e iconografici relativi a due partigiani. In classe, poi, dopo aver letto le scarse informazioni ottenute dai parenti, da alcuni comitati provinciali dell�ANPI e da ricerche effettuate in internet, dopo aver analizzato i pochi documenti trovati, abbiamo prodotto questo opuscoletto. 

 

Per non dimenticare

"Parlare della Resistenza non � cosa facile.... Riesce male se  non lascia negli animi la durevole coscienza  che questa lotta di popolo, per una duplice liberazione nazionale, pagata cos� duramente con il sacrificio dei figli migliori, segna nella storia del popolo italiano il momento pi� alto." 

                                                                                     Ferruccio Parri

 

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Mussolini non entr� subito nel conflitto. Ma la rapidit� delle conquiste di Hitler lasci� immaginare una rapida conclusione della guerra tanto che Mussolini, convinto di poter ottenere vantaggi all�Italia con la sua partecipazione, il 10 giugno 1940 annunci� l�entrata in guerra a fianco della Germania.

Le operazioni militari nel nostro Paese presero il via con lo sbarco degli Alleati in Sicilia il 10 luglio 1943 ed il 17 agosto tutta l�isola era liberata.

Nel frattempo, nella notte del 25 luglio Mussolini veniva sfiduciato dal Gran Consiglio del Fascismo e costretto dimettersi. Fu sostituito dal Maresciallo Badoglio.

Il 3 settembre Vittorio Emanuele III firm� con gli Alleati l�armistizio di Cassibile.

L�8 settembre Badoglio rese ufficiale la notizia senza aver dato alcun ordine all�esercito che si sband�.

Mussolini, subito dopo, ufficializz� la costituzione della Repubblica Sociale Italiana a Sal� con il sostegno dei tedeschi.

Molti soldati, contrari al regime, si rifugiarono sui monti per non essere nuovamente arruolati o, peggio ancora, catturati e deportati dai tedeschi.

Sorsero cos� movimenti di resistenza, i partigiani, che si organizzarono sulle montagne e nelle campagne. Dalle loro basi i partigiani scatenarono operazioni di guerriglia, sabotaggi, attentati e anche battaglie in campo aperto. La loro lotta, che dur� quasi due anni, cost� pi� di 70.000 morti. Alle azioni dei partigiani i nazisti e i fascisti risposero con crudeli rappresaglie sulla popolazione civile.

Fra gli uomini che lottarono per la libert�, ricordiamo i nostri compaesani Aronne Domenico, Frega Peppino, Malescio Giovanni, Matrangolo Angelo, Possidente Francesco, Vicchio Giuseppe.

 

ARONNE DOMENICO

            Aronne Domenico nacque ad Acquaformosa nel 1922.

Chiamato alle armi il 25 gennaio 1942, gli venne data la qualifica di Marconista.

Aggregato, il 25 gennaio 1942, al 2� reggimento Artiglieria, venne  trasferito,  il 7 agosto 1942, al 155� reggimento artiglieria "Emilia"

Part� da Bari il 9 agosto alla volta del Montenegro e sbarc� a Cattaro il 10 agosto

L� 8 settembre 1943 in Montenegro era dislocato il XIV�Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano composto da quattro Divisioni: �Emilia�, �Taurinense�, �Venezia� e �Ferrara�. Di queste solo la �Ferrara� decise di non opporsi ai tedeschi, mentre le altre scelsero di combattere i nazisti. La �Emilia� si sacrific� per la difesa di Cattaro, dove ebbe 597 caduti e 963 feriti prima di arrendersi, il 16 settembre.

Aronne si rifugi� per alcuni mesi presso alcune famiglie jugoslave

Il 9 novembre 1943, per�,  venne fatto prigioniero dai tedeschi e internato in Jugoslavia.

Il 10 agosto 1944 evase dalla prigionia e si un� ai partigiani della Garibaldi.

La divisione partigiana �Garibaldi�, costituita in Jugoslavia il 2 dicembre 1943, era formata da ex soldati italiani ivi presenti, che si unirono all�Esercito popolare di liberazione jugoslavo (EPLJ), al comando del generale Carlo Oxilia prima e del colonnello Carlo Ravnich dopo.

Aronne rientr� in Italia il 9 marzo del 1945 e pochi giorni dopo fu inviato in licenza. Non essendosi, pero, presentato al termine della licenza, il 22 agosto venne denunziato per diserzione al Tribunale Militare di Taranto (reato estintosi per prescrizione il 19.10.1961).

L�11 novembre 1945 si present� al Distretto Militare di Cosenza  dove venne inviato in congedo illimitato.

Nel 1947 emigr� in Argentina dove si spos�, ma non ebbe figli. Mor�, sempre in Argentina, nel 2003 investito da un�auto.

 

FREGA   PEPPINO

            Frega Peppino nacque ad Acquaformosa il 29 agosto 1909.

Richiamato alle armi il 15 agosto 1942 con la qualifica di artigliere,  part� per la Grecia, via terra il 17 agosto, con la 359^ batteria da 155/14 e vi arriv�  il 28 agosto.

L'8 settembre 1943, quando fu annunciato l�armistizio, si trovava a Cefalonia, isola del mar Ionio.

L� partecip� alla battaglia tra le truppe italiane e i nazisti che  dur� dal 15 al 22 settembre. I nostri soldati lottarono con coraggio, ma alla fine dovettero cedere ai tedeschi, di gran lunga superiori sia in uomini che in mezzi.

Al termine della battaglia, fra le file italiane morirono 65 ufficiali e 1250 soldati. I feriti furono moltissimi e fra questi anche il Frega che, qualche giorno dopo, il 25, fu fatto prigioniero e condotto in Grecia.

Il Frega fu uno dei �fortunati� in quanto la vendetta tedesca fu spietata e senza ragionevole giustificazione. Infatti, il Comando superiore tedesco ribad� che a Cefalonia, a causa del tradimento della guarnigione, non dovevano essere fatti prigionieri di nazionalit� italiana e che  gli ufficiali responsabili dovevano essere immediatamente passati per le armi secondo gli ordini del F�hrer.

Alla fine furono 5.000 i soldati massacrati, 446 gli ufficiali; 3.000 superstiti, caricati su tre piroscafi con destinazione i lager tedeschi, scomparvero in mare affondati dalle mine. In tutto 9.640 furono i caduti.

Liberato dall'internamento il 13 agosto 1944, il Frega entr� a far parte della formazione partigiana "Reparti Italiani" con la qualifica di partigiano combattente.

Rientr� in Italia, sbarcando a Taranto, il 25 marzo 1945.

Fu inviato in congedo illimitato il 24 maggio dello stesso anno.

Ritornato ad Acquaformosa, svolse come attivit� principale quella di maestro muratore.

Il 10 ottobre del 1962 venne  decorato con Croce al Merito di Guerra.

Mor� ad Acquaformosa il 4 marzo 1975

 

 

  

MALESCIO GIOVANNI

 

        Malescio Giovanni nacque ad Acquaformosa il 22 gennaio 1922.

Chiamato alle armi il 21 gennaio 1942, venne inviato prima al 3� Regg. Genio in Pavia con la qualifica di foto elettricista e successivamente, il 10 febbraio 1943, al 7� Regg. Genio.

Dopo l�8 settembre, fu fra i primi a unirsi al gruppo di partigiani, circa 150 uomini, comandati da Ignazio Vian, meglio conosciuto come �Banda Vian�.

Il gruppo, attestatosi sulla Risalta, (la montagna che sovrasta la zona di Boves, in provincia di Cuneo), cominci� la guerriglia contro i tedeschi, contrariamente ad altri gruppi che avevano scelto di attendere.

Il 19 settembre ci fu lo scontro pi� duro fra la Banda Vian e i tedeschi comandati dal maggiore Peiper, che port� all�incendio di Boves ed all�uccisione di molti abitanti del paese (Eccidio di Boves).

Il tragico avvenimento forn� l�occasione per la produzione  di un canto partigiano. Di esso ci ha colpito soprattutto una parte che recita cos�:

��..

dopo tre giorni di lotta accanita

fra tanti incendi e vittime borghesi

non sono riusciti coi barbari sistemi

noi partigiani poterci scacciar.

Povere mamme che han perso i suoi figli,

povere spose che han perso i mariti,

povera Boves che � tutta distrutta

per la barbarie del vile invasor.

Ma dopo un anno di vita montana

tra fame e freddo e dure fatiche

� giunta l�ora della nostra riscossa

noi partigiani sapremo vendicar.

Mentre Boves bruciava, la Banda Vian raggiunse la Val Corsaglia. Qui si un� al gruppo Giorgio Bocca  che ebbe modo di conoscere Giorgio Galimberti, suo futuro comandante nella brigata �Giustizia e Libert��.

Il Malescio, con il nome di battaglia �Vanni�, nel gennaio del 1944 abbandon� Vian e entr� a far parte prima della banda Raschia e poi della 1^ Divisione Gl. Il 1 gennaio del 1945 si aggreg� alla 3^ Divisione Gl 1^ brigata �Bellino�, prima come caposquadra della brigata e poi come comandante di distaccamento fino all'8.6 1945.

Il 25 aprile 1945 gli fu rilasciato, dal Corpo Volontari della Libert�, il Brevetto di Partigiano con la seguente motivazione:

� Combatt� per la libert� nella guerra partigiana

che arse sui monti nei piani nelle citt� d�Italia

contro i nemici all�umanit� e alla Patria�.

Firmato: Ferruccio Parri, Luigi Longo, Mattei ed altri.

Fu collocato in congedo illimitato il 15.7.1946.

Ritornato nel proprio paese, riprese la sua attivit� di agricoltore che port� avanti fino a tarda et�.

E� morto ad Acquaformosa il 5 gennaio 2004.

 

 

 

 

MATRANGOLO ANGELO

 

Matrangolo Angelo nacque il 5 febbraio 1921 ad Acquaformosa

Chiamato alle armi il 21.1.1942, part� per la Grecia, via terra, col 343� reggimento fanteria, 3^ compagnia, 1 Battaglione, l�11.3.1942

L�8 settembre 1943 fu fra quelli che decisero di schierarsi contro i tedeschi occupanti, unendosi ai partigiani locali. I reparti italiani ebbero molte perdite nei combattimenti contro i nazisti.

In seguito questi, ed altri reparti italiani, diedero vita alla divisione partigiana �Gramsci�, al comando del sergente Terzilio Cardinali.

Dopo la liberazione il governo albanese ha pi� volte riconosciuto il grande apporto recato dai nostri ex soldati della �Gramsci�.  La storia albanese, anche nei testi per le scuole, documenta e riconosce tutto ci�.

Il Matrangolo ritorn� in Italia, sbarcando a Brindisi, il 26 maggio 1945 e, lo stesso giorno, venne inviato in licenza straordinaria.

Fu collocato in congedo illimitato il 15 marzo 1946

Ritornato ad Acquaformosa, svolse l�attivit� di agricoltore.

Mor� per malattia a Cosenza il 26.7.1954 e venne ivi seppellito. 

Il 30 settembre 1967 fu concessa, al fante deceduto, la Croce al Merito di Guerra.

 

 

 

 

POSSIDENTE FRANCESCO

 

 

Nacque ad Acquaformosa il 3 giugno 1924.

Militare di truppa, in seguito allo sbandamento dell�esercito italiano, il 25 giugno 1944 entr� nel movimento partigiano, rimanendovi fino al 27 aprile 1945 quando, durante uno scontro a fuoco con un gruppo di tedeschi in ritirata sulla via  Emilia Pavese, alla periferia di Piacenza, rimase ferito mortalmente da un colpo di mortaio. Assieme a lui perirono altri cinque partigiani,.

Dai ruolini della 5.a Brigata della div. "Piacenza", il Possidente figura come Possidenti Francesco, mentre sul cippo collocato nei pressi del fatto d'arme risulta come Rossidenti Francesco

La sepoltura fu eseguita dagli stessi compagni d� armi,  nel cimitero di Borgo  Novo al  cippo N. 275-campo II, senza che  ne fosse  stata data comunicazione all� ufficio  dello stato civile. L�atto fu, infatti, trascritto nei registri  di morte  del  comune  di  Acquaformosa  soltanto nel 1957.

 

Partigiani a Piacenza

 

 

 

VICCHIO GIUSEPPE

 

 

Vicchio Giuseppe nacque ad Acquaformosa il 1 febbraio 1921.

Chiamato alle armi il 6 gennaio 1941, fu destinato al Reparto Sanit�.

Il 24 aprile del 1942 part� da Ancona alla volta della Crozia, sbarcando lo stesso giorno a Zara. Giunto nella zona delle operazioni belliche, fu affidato alla 4^ Sezione di Sanit� della Divisione �Taurinense� che faceva parte, assieme alla �Venezia�, alla �Emilia� e alla �Ferrara�, del XIV� Corpo d�Armata.

Dopo lo sbandamento dell�esercito italiano, il 9 settembre 1943 entr� nel movimento partigiano e, per tre mesi, partecip� a diverse operazioni belliche a fianco dell�Esercito popolare di liberazione jugoslavo. Il 2 dicembre entr� a far parte e della Divisione Garibaldi, che si era costituta riunendo tutti i militari italiani presenti nella zona. In essa rimase fino all�8 marzo 1945.

Si imbarc� a Dubrovnik insieme agli altri superstiti e sbarc� a Brindisi il 9 marzo 1945.

Vicchio fu uno dei fortunati in quanto dei 20.000 militari partiti  ne rientrarono solo 3.800.

Gli Jugoslavi decorarono la Divisione Garibaldi con l�Ordine per i meriti verso il popolo, con la Stella d�oro e con l�Ordine della Fratellanza ed unit� con Corona d�oro.

Fu collocato in congedo illimitato il 20 marzo 1946.

Di professione operaio, emigr� in Germania dove trascorse diversi anni della sua vita.

E� morto ad Acquaformosa il 22 luglio 1998.

 

 

ALUNNI CHE HANNO CURATO LA RICERCA

 

  

GRUPPO A: Possidente Francesco � Malescio Giovanni

 

 

Alunni: 

Lanza Caterina

 

 

Laurito Pierfrancesca

Santoianni Biagio

Armentano Alessio

 

 GRUPPO B: Frega Peppino � Aronne Domenico

 

 

Alunni: 

Barletta Pietro

 

 

Capparelli Paola

Pasqua Serafina

 

 GRUPPO C: Matrangolo Angelo � Vicchio Giuseppe

 

 

Alunni: 

Capparelli Ilaria

 

 

Mele Giuseppe

Vicchio Luisa

 

 

  

 

DOCENTI: 

Celeste Pizza

 

 

Maria Prioli

Brandi Maria Vincenza

 

  

COORDINATORE: Ins. Domenico Cortese, operatore DI.SCO.