Kreshmesha, un rito arberesh riscoperto

di Pasquale De Sue

 

Dopo anni di assenza � riapparso ad Acquaformosa un fantasma; anzi il fantasma di una delle tradizioni pi� bizzarre e curiose: Kreshmesha. La bambola di pezza che sta a simboleggiare la Quaresima.

Nota in buona parte dell�Italia meridionale con il nome di Quarantana e in Calabria (soprattutto nelle zone interne della regione) con quello di Coraisima, � ancora molto amata dalla gente semplice.

La sua riapparizione ad Acquaformosa � opera del neonato Sportello linguistico, istituito con la legge 482/99 relativa alla tutela delle lingue minoritarie.

Kreshmesha, � il nome dato dagli arb�resh� alla bambola di pezza, fatta di rimanenze di stoffe varie, con le sembianze di una vecchia donna, a volte bella a volte meno, ma sempre ricca di simboli; tra i pi� significativi, il pezzo di guanciale e di salsiccia conservato nella tasca destra, teso a sottolineare l�astinenza, il digiuno e le proibizioni tipiche del periodo quaresimale. La conocchia e il fuso con il filo di lana tenuto tra le mani, simboleggiano il trascorrere del tempo: quello passato, l�attuale e quello successivo alla Quaresima.

Le sette domeniche che segnano la Quaresima sono raffigurate dalle sette penne di gallina, conficcate in una patata o in un�arancia pendenti dalla stessa bambolina. Ognuna delle penne viene staccata allo scadere di ciascuna delle sette domeniche che scandiscono la Quaresima e poi bruciata, cos� che il fumo prodotto tenga lontani gli spiriti maligni dalla propria abitazione; la pratica va avanti fino al Sabato di Pasqua, quando a dover essere staccata sar� l�ultima penna.

Al di l� dei simboli, per�, il tratto caratteristico � il rimanere della piccola bambola sospesa tra i balconi, esposta alla pioggia e al vento, esattamente come raccontava Virgilio nelle Georgiche pi� di duemila anni fa; in quel caso il pupazzo, pendente dagli alberi, serviva a tenere gli spiriti maligni lontani dai campi coltivati.

Coraisima, Quarantana, o l�arb�reshe Kreshmesha, come preferite, erano rituali molto amati tra la gente semplice e i contadini, entrando perfino nel linguaggio comune, a indicare un esempio femminile poco appariscente.

Ad Acquaformosa ci� che � stato raccontato � ormai, perlopi�, pura e semplice memoria degli anziani, che a volte riemerge miracolosamente dall�oblio come un fantasma.