ALBANESI IN ITALIA (Arb�resh�)

di Alfredo Frega

 Una delle minoranze etnico-linguistiche di antico insediamento (dal XV al XVIII sec.) tra le pi� consistenti ed importanti, � quella albanese, dislocata in territori a macchia di leopardo nell�Italia meridionale ed insulare: in Calabria (prov. di Cosenza, Catanzaro e Crotone), Sicilia (prov. di Palermo), Basilicata (prov. di Potenza), Campania (prov. di Avellino), Puglia (prov. di Taranto e Foggia), Molise (prov. di Campobasso) e Abruzzo (prov. di Pescara). Queste comunit� si costituirono alcune prima ed altre dopo la occupazione ottomana dell�Albania, avvenuta nella seconda met� del XV secolo, solamente dopo la morte (1468) dell�Eroe albanese Giorgio Castriota, detto �Scanderbeg� (in turco Scander = Alessandro e beg da bey = principe), che tenne testa agli eserciti turchi per un quarto di secolo, impedendo loro di invadere i Balcani e la Repubblica Veneta. Giunsero dall�Albania in diverse ondate migratorie. Oggi queste comunit� sono 46 e la maggior parte di queste conservano la lingua originaria arb�reshe, equivalente al tosko dell�Albania meridionale. Gli Albanesi d�Italia hanno una propria letteratura, una storia ben definita che raggiunse il vertice con il grande contributo al Risorgimento italiano. Rivivono quasi intatte le avite tradizioni. Essi professano la fede cristiana nel rito bizantino-greco, l� dove si � conservato e al quale sono fortemente legati. Nelle comunit� italo-albanesi esiste una Chiesa locale cattolica bizantina costituita da due Eparchie (o diocesi), una a Lungro (CS) per i fedeli di rito greco dell�Italia continentale e l�altra a Piana degli Albanesi (PA) per i fedeli di Sicilia, nonch� l�Abbazia nullius dei Monaci Basiliani di Grottaferrata.