L�Eparchia di Lungro � veramente cos�?
Il giudizio che esprime il Direttore di Jeta Arb�reshe, in un scritto pubblicato sul n. 64 del giornale, � oltremodo negativo nei confronti dell�Eparchia di Lungro. Gi� in precedenza, sul n. 58, era stato pubblicato un articolo di tono simile.
L�articolo
�Quest�anno si e scritto e si e cantato molto sull�Eparchia di Lungro. Sulla sua storia, sui suoi vescovi. Ma sulla situazione attuale dell�Eparchia non si e detto niente. Nessuno ha voluto mettere il dito sulla piaga. Eppure va fatto, perche il 90� dell�Eparchia combacia con il �Cambio del Vescovo�.
Una volta c�erano le citta-stato, oggi nell�Eparchia di Lungro abbiamo le chiese-eparchia. A Lungro non abbiamo solo l�Eparchia, ma 30, quante sono le sue parrocchie, quante sono le chiese, quanti sono i suoi preti. Ogni chiesa un�Eparchia, ogni prete un Vescovo.
Ogni prete, nella sua Chiesa, fa quello che vuole: il Rito e il Sinodo li interpreta a modo suo, la Liturgia la dice come vuole, i Canti bizantini li usa alla men peggio, la Lingua Arb�reshe la detesta. A questi preti anarchici serve veramente un�Eparchia Bizantina? Gli serve veramente un Vescovo bizantino?
Per la maggior parte dei preti di questa Eparchia e come se il Concilio Vaticano II non ci fosse mai stato. Dal latino dei rosari sono saltati direttamente all�italiano della liturgia. Senza passare dall�arb�resh. Molti sono rimasti al greco, come prima del Concilio.
Dopo 90 anni, quale Eparchia serve agli Arb�resh�? Una Eparchia Bizantina Greco-Albanese o una �diocesi cattolica greco-italiana di rito bizantino�?
L�Eparchia ha bisogno di un Vescovo con... il bastone. Possibilmente un arb�resh. Che ristabilisca l�ordine in Eparchia. E quei preti che non conoscono bene le lingue greca e arb�reshe, il rito bizantino, la musica bizantina, il Sinodo di Lungro, vanno aggiornati, devono studiare. Insieme ai preti romeni/ucraini.
Serve un Eparca forte. Che faccia una �politica vocazionale arb�reshe�; deve chiudere il �seminario� di Cosenza e ri-aprire i Seminari di San Basile, Grottaferrata e Collegio Greco.
L�Eparchia di Lungro deve portare avanti il dialogo ecumenico con i Fratelli Ortodossi. Chi piu, e meglio, di lei? Ma fino ad oggi non si e fatto: i preti vanno e vengono da Pietrelcina, Roma, Padova, Lourdes e Fatima; mentre non sanno neppure dove si trovino Costantinopoli, Monte Athos, Atene e Tirana. Il nuovo Vescovo, insieme ai preti arb�resh�, devono girare la testa verso Oriente, perche noi Arb�resh� veniamo da �dove nasce il sole� : con rito, sangue e lingua.
Ha valore e senso per gli Arb�resh�, oggi, nell�anno 2010, avere un�Eparchia distinta dai Latini? Ce l�ha solo se guarda veramente ad Oriente, se vive l�identita arb�reshe, se e un ponte ecumenico verso gli Ortodossi. Va ri-presa la spiritualita bizantina, vanno ri-scoperte le radici orientali. Va ri-pensata la collocazione di questa Eparchia all�interno del Mondo Latino.
Oggi l�Eparchia di Lungro non e ne carne ne pesce. Regnano la confusione e l�anarchia. Prima che si nomini un nuovo vescovo, questo problema va risolto, una volta per sempre: o di qua o di la. Se pero il nodo non si scioglie, sarebbe bene chiudere l�Eparchia di Lungro e far tornare le parrocchie arb�reshe nuovamente alle Diocesi Latine, dove si trovavano incardinate fino al 1919. E lasciar vivere cosi ogni chiesa e ogni prete e ogni comunit� arb�reshe nel loro pi� sfrenato ibridismo.
Ma siamo sicuri che le Diocesi Latine le riprenderebbero indietro queste parrocchie arb�reshe, cosi come sono?�
Articolo pubblicato su Jeta Arb�reshe nr. 64 (viti VIII),
sh�nmit�r-sh�ndr� 2009
e-mail: jetarbreshe@libero.it - http://digilander.libero.it/jetarbreshe (Mondo
Italo-Albanese)
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