GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG
NELLA STORIA E NELLA LETTERATURA
Atti del Convegno Internazionale. Napoli 1-2 dicembre 2005, a cura di I. C. Fortino - E. �ali.
Dipartimento di Studi dell'Europa Orientale. Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale". Napoli 2008, pp. 504.
Sono stati pubblicati presso "Il Torcoliere" Officine Grafico-Editoriali d'Ateneo dell'Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale" gli Atti del Convegno Internazionale GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG NELLA STORIA E NELLA LETTERATURA.
Si tratta di uno splendido volume che reca in copertina a colori il ritratto di G. C. Scanderbeg di Cristofano Dell'Altissimo (1553- 1568) conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze la cui foto dobbiamo a I. C. Fortino e pubblicata su concessione del Ministero dei Beni e delle Attivit� Culturali.
Il volume contiene oltre l'INDICE, pp. 5-6 e il Saluto di Pasquale Ciriello (Rettore dell'Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale"), pp. 7-8, i seguenti contributi:
Italo Costante Fortino (Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale"), Presentazione, pp. 9-12; Imri Badallaj (Universiteti i Prishtin�s), Figura e Sk�nderbeut n� revist�n Eskluzive, pp. 13-18; Sergio Bertolissi (Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale"), Giorgio Castriota Scanderbeg, tra leggenda e realt�, pp. 19- 20; Antonello Biagini (Universit� di Roma "La Sapienza"), L'Indipendenza albanese (1911-1912), pp. 21-39; Pierfranco Bruni (Ministero Beni e Attivit� Culturali), Scanderbeg tra modelli identitari e appunti letterari, pp. 41-51; Jorgo BuIo Buo (Istituto di Linguistica e Letteratura di Tirana), L'epos romantico su Scanderbeg-Sguardo tipologico, pp. 53-57; Edmond �ali (Universit� di Napoli "L'Orientale"), Scanderbeg in Istor� e Sk�nderbeut di Naim Frash�ri, pp. 59- 74; Giorgio Castriota Scanderbeg (Discendente del Principe albanese), pp.75-78; Pietro De Leo (Universit� della Calabria), Giorgio Castriota Scanderbeg tra oriente ed occidente, pp. 79-99; Amedeo Di Francesco (Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale"), Barlezio ed oltre. Scanderbeg nella letteratura ungherese (secc.XVI-XVII), pp. 101-125; Simone Di Francesco, La figura di Scanderbeg nella letteratura polacca del Cinquecento, pp. 127-152; Italo Costante Fortino (Universit� di Napoli "L'Orientale"), Un poema inedito su Scanderbeg di Giuseppe Angelo Nociti, pp. 153-194; Agostino Giordano (Direttore Jeta Arb�reshe) , La Sphata e Skanderbekut di B. Bilotta, pp. 195-219; Ymer Jaka (Universiteti i Prishtin�s), Sk�nderbeu n� let�rsine fr�nge, pp. 221-242; Marko Ja�ov (Universit� di Lecce), L'idea scanderbeghiana nel contesto delle relazioni diplomati che tra la Santa Sede e l'Impero Ottomano, pp. 243- 244; Willy Gjon Kamsi (Gi� primo Ambasciatore d'Albania presso la Santa Sede), Vocazione cristiana ed europea di Giorgio Castriota Scanderbeg , pp. 245- 254; Zef Mirdita (Universiteti i Zagrebit) , "Lidhja shqiptare" ose "Lidhja e Lezh�s", pp. 255- 267; Giovanna Motta (Universit� di Roma "La Sapienza"), Quel mare attraversato da Scanderbeg fra storia e mito, pp. 269-287; Zeqirja Neziri (Faculteti Filologjik "Blazhe Koneski" Shkup), ), Sk�nderbeu n� let�rsine kroate, pp. 289- 309; Costantino Nikas (Universit� di Napoli "L'Orientale), Giorgio Castriota Scanderbeg nell'opera di Michele Kritoboulos, pp. 311- 319; Adriano Papo e Gizella Nemeth (Universit� di Udine), Giovanni Hunyadi e Giorgio Castriota Scanderbeg. Da avversari ad alleati nella lotta antiottomana, pp. 321- 345; Ignazio PaTTino (Universit� di Palermo), Scanderbeg e Bessarione nella tradizione culturale greco-albanese d'Italia, pp. 347-359; Gaetano Platania (Universit� degli Studi della Tuscia) , Unione delle chiese, lotta anti-turca e idea di crociata in et� moderna. Da Gjergj Kastriot Skenderbeg al greco Bessarione, al suo emulo seicentesco Paul De Lagny, pp. 361-400; Shaban Sinani (Istituto di Linguistica e Letteratura di Tirana), Giorgio Castriota, una figura del Rinascimento europeo, pp. 401-408; Fierban Turcufl (Universit� di Cluj), I rapporti tra Iancu De Hunedoara e Scanderbeg nella storiografia romena, pp. 409- 417; Attilio Vaccaro (Universit� della Calabria), Giorgio Castriota Scanderbeg (1405-1468): note di storiografia (secc. XV-XXI), pp. 419-504.
Il Convegno - attraverso il notevole numero di relazioni e interventi - ha messo bene in luce la figura dell' eroe nazionale albanese Scanderbeg ormai �assurto a una dimensione mitologica�(p.7), eroe che si oppose alla penetrazione turca per ben venticinque anni; nel Convegno si � tra l'altro sottolineato il rapporto tra Oriente e Occidente, argomento di grande attualit� oggi come ha sottolineato il Magnifico Rettore Ciriello (p.7); inoltre sono stati messi in evidenza i percorsi letterari che la figura dell' eroe Scanderbeg ha lasciato in ambito letterario romeno, magiaro, francese, croato e italiano: � in Italia presso gli arb�resh� che si sono avute risonanze marcate dell'eroe Scanderbeg.
Come � noto le ricerche sullo Scanderbeg sono iniziate gi� dal 1968 anno di celebrazione del V centenario della morte dell'eroe ma ulteriori riflessioni - ha sottolineato I. C. Fortino - pongono le basi oggi per illuminare un periodo storico �per il quadro europeo e non solo albanese� (p.9). ,
Il Convegno � stato costruttivo e foriero di ulteriori sviluppi. I partecipanti hanno ben messo in evidenza il ruolo e la forza di opposizione al nemico di G. C. Scanderbeg apportando nuova luce su un periodo storico che � apparso molto significativo nell'ambito della storia europea e non soltanto della storia albanese.
L'opportunit� � stata colta dall'Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale" - come ha sottolineato Fortino - nella ricorrenza del VI centenario della nascita del: Principe albanese (1405). Il ruolo dello Scanderbeg ha avuto echi non solo sul piano storico ma anche ha registrato notevoli tracce sul piano letterario.
Alla dimensione europea evidenziata da Shaban Sinani, Giorgio Castriota, una figura del Rinascimento europeo, si aggiunge la posizione "contra turcas" della relazione di Pietro De Leo, Giorgio Castriota Scanderbeg tra oriente ed occidente.
Alcuni contributi quali quello di Attilio Vaccaro , Giorgio Castriota Scanderbeg (1405-1468): note di storiografia (secc. XV- XXI), di Costantino Nikas, Giorgio Castriota Scanderbeg nell'opera di Michele Kritoboulos, di f�erban Turcufl, I rapporti tra Iancu De Hunedoara e Scanderbeg nella storiografia romena, si soffermano sul riesame di argomenti del passato.
Un percorso con prospettive nello spazio del Mediterraneo � descritto nell'intervento di Giovanna Motta, Quel mare attraversato da Scanderbeg fra storia e mito.
Varie motivazioni hanno spinto le potenze a modificare o a consolidare il preesistente a iniziare dalle ragioni religiose come si legge nella relazione di Willy Gjon Kamsi, Vocazione cristiana ed europea di Giorgio Castriota Scanderbeg .
Da qui si � ricorso alle alleanze interne all'Albania che richiamavano a unit� i vari principi come appare dalle relazioni di Sergio Bertolissi, Giorgio Castriota Scanderbeg, tra leggenda e realt�, e di Zef Mirdita , "Lidhja shqiptare" ose "Lidhja e Lezh�s".
Viceversa sulle alleanze esterne che tentavano di aggregare potenze si sono soffermati Adriano Papo e Gizella Nemeth, Giovanni Hunyadi e Giorgio Castriota Scanderbeg. Da avversari ad alleati nella lotta antiottomana, nonch� f�erban Turcufl, I rapporti tra Iancu De Hunedoara e Scanderbeg nella storiografia romena.
Sono state messe in evidenza poi figure che hanno lasciato tracce notevoli come Bessarione evidenziate dalle relazioni di Gaetano Platania, Unione delle chiese, lotta anti-turca e idea di crociata in et� moderna. Da Gjergj Kastriot Skenderbeg al greco Bessarione, al suo emulo seicentesco Paul De Lagny e di Ignazio Parrino, Scanderbeg e Bessarione nella tradizione culturale greco-albanese d'Italia.
Giorgio Castriota Scanderbeg � stato interpretato fuori degli schemi tradizionali grazie a ricerche recenti di archivio condotte da Marko Jaaov, L'idea scanderbeghiana nel contesto delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Impero Ottomano.
In ambito pi� strettamente politico-culturale la relazione di Simone Di Francesco, La figura di Scanderbeg nella letteratura polacca del Cinquecento, mette in luce la corrente del disegno calvinista.
Le relazioni di Ymer Jaka, Skenderbeu n� l�tersine fr�nge, Amedeo Di Francesco, Barlezio ed oltre. Scanderbeg nella letteratura ungherese (secc. XVI-XVII), Zeqirja Neziri, Skenderbeu n� l�tersine kroate, hanno sottolineato gli echi del mito dello Scanderbeg in letterature europee.
Inoltre Jorgo BuIo, L'epos romantico su Scanderbeg - Sguardo tipologico e Italo Costante Fortino, Un poema inedito su Scanderbeg di Giuseppe Angelo Nociti, hanno trattato dell'epos romantico, mentre sull'aggiornamento filologico tra storia e mito � intervenuto Agostino Giordano, La Shpata e Skanderbekut di B. Bilotta.
Edmond �ali, Scanderbeg in Istor� e Skenderbeut di Naim Frasheri, ha riletto criticamente altre opere; l'interesse per la pubblicistica � stato sottolineato da Imri Badallaj, Figura e Sk�nderbeut n� revist�n Eskluzive,
Le relazioni di Antonello Biagini, L'Indipendenza albanese (1911-1912) e Pierfranco Bruni, Scanderbeg tra modelli identitari e appunti letterari- hanno rivolto l'attenzione a problemi della politica albanese.
In conclusione un plauso va ai colleghi Fortino e �ali dell'Universit� "L'Orientale" di Napoli che hanno ottimamente curato gli Atti di un Convegno di estremo interesse, Convegno in cui i relatori ad alto livello hanno descritto la figura di Giorgio Castriota Scanderbeg da tutte le angolazioni ed hanno in tal modo concorso alla collocazione dell'eroe albanese nell'ambito europeo.
Il Convegno � stato organizzato dall'Universit� degli Studi di Napoli "L'Orientale", d'intesa con il Ministero per i beni e le attivit� culturali ed il Comitato nazionale delle minoranze etnico- linguistiche in Italia.
Addolorata Landi
Universit� degli Studi di Salerno
Facolt� di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Scienze della Comunicazione
Articolo pubblicato su Katundi Yn� - n.132- 2008/3