Capparelli Vincenzo, Medico dentista, autore, fra l'altro, delle opere filosofiche "La Sapienza di Pitagora" (Padova, 1944), e "L'ordine dei tempi e delle forme in natura, introduzione allo studio delle funzioni periodiche". (ndr)

 

Presentazione ad Acquaformosa, venerd� 24 agosto, del libro "Un gallo ad Asclepio" di N. Elmo

di Maria Frega

 

 

Il titolo � "Un gallo ad Asclepio" � � la sintesi enigmatica, accattivante, che rimanda al celebre episodio della morte di Socrate e vi si cita il dio della medicina, Asclepio. La filosofia e la medicina sono infatti i temi del libro di Nando Elmo che sar� presentato ad Acquaformosa questa sera. L�incontro, a cui parteciperanno Marcello Vicchio, medico, scrittore e studioso del pitagorismo, e Vincenzo Mattan�, architetto e filosofo, si concluder� con un colloquio con l�autore condotto dal giornalista Alfredo Frega.

"Un gallo ad Asclepio" � stato pubblicato con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Cosenza e inaugura le edizioni "Udha e re"curate dal Comune di Acquaformosa. Si tratta di un volume divulgativo sulla vita e l�opera di Vincenzo Capparelli (1878-1958), acquaformositano come l�autore. Lo scopo dell�incontro, che si svolger� nella piazzetta del paese arb�resh del Parco del Pollino, � far conoscere ai giovani la figura del Capparelli, medico, filosofo pitagorico, studioso e scrittore, lontano per scelta dagli ambienti accademici e, forse proprio per questo, sconosciuto ai suoi stessi concittadini.

L�autore delle "Note sull�Assimiliazione a Dio nel Pitagorismo di Vincenzo Capparelli" � questo il sottotitolo � � Nando Elmo. Originario di Acquaformosa, da tempo vive a Rivarolo Canavese (TO), � esperto di linguistica e semiologia, e autore di diversi saggi sulla spiritualit� bizantina e di articoli in italo-albanese.

Elmo, chi era Vincenzo Capparelli?

"Era un medico, ma dedic� gran parte della sua vita agli studi filosofici. Fu letteralmente emarginato dalle universit�, ma riusc� a pubblicare quattro saggi. Come Platone, si � dedicato al Mito e alla matematica allo scopo di trovare un ordine, un Dio, che resta per� sempre indefinito, un�ipotesi."

Come � nata l�idea del libro?

"Ho iniziato a scoprire Capparelli lontano da Acquaformosa, dove i pochi che ne conoscevano l�opera ne preservavano il silenzio. Io ho creduto opportuno farlo conoscere anche perch� grazie a lui ho avuto l�occasione di fare letteratura. Il mio infatti non � un libro di filosofia, ma l�assemblaggio di note su pi� testi che si legge come un racconto."

C�� ancora un legame tra l�opera di Capparelli e il suo paese d�origine?

"Sono convinto che Acquaformosa abbia bisogno di Capparelli. Mi rivolgo ai giovani, agli studenti, invitandoli a una scelta difficile. Anche il nostro paese sta vivendo una deriva consumistica e rischia la depressione culturale. Mi auguro, infine, che le autorit� possano dedicare una via, una piazza a Vincenzo Capparelli."

 

Pubblicato sul Quotidiano della Calabria il 24.08.07