DITA  E  RE

Concerto in Albania

 di Nicola Bavasso

 

Primordiali, scevri di contrappunti, gonfi di un�aspra vocalit� che � linfa recondita di deliziosi melismi sorretti da una robusta struttura musicale balcanica. Per secoli i canti della diaspora albanese in Italia, sono stati apprezzati da eminenti etnomusicologi che ne hanno studiato la linearit� melodica, l�estemporaneit� artistica ma anche le caratteristiche letterarie alle quali hanno attinto i maggiori autori della letteratura albanese per creare i loro capolavori. I vjersh�, le radici poderose che ancora oggi danno nutrimento alla frondosa quercia della letteratura albanese, sono diventati i prodromi ispirativi di un nuovo modo di fare musica in cui primeggia un�orchestra che annovera musicisti arb�resh� di diverse aree e interpreti italiani particolarmente dotati.

Dita e Re ka  �ift�ngra il progetto musicale concepito da Enzo Filardi e dall�etnomusicologo lungrese Alessandro Rennis, ha recentemente varcato i confini d�Arb�ria ed ha raggiunto l�Albania dove ha ottenuto calorosi consensi proponendo in maniera originale e raffinata, il repertorio musicale arb�resh ad una platea d�eccezione costituita dal presidente della Repubblica Alfred Moisiu, dal primo ministro Fatos Nano, dall�ambasciatore d�Italia a Tirana Attilio Massimo Iannucci e da altre autorit� politiche ed istituzionali shqipetare.

Le melodie della diaspora, avvolte dai prodigiosi arrangiamenti orchestrali cuciti da questa ensemble, che in poco tempo � diventata un�orchestra cardine della nuova musica arb�reshe, a Tirana hanno fatto guadagnare al gruppo un�importante medaglia con tanto di sigillo ufficiale consegnata dall'Ambasciata albanese e il prestigioso riconoscimento di gruppo ufficiale della musica popolare italo-albanese.

Il percorso tracciato dai musicisti di Dita e Re, continua, quindi, a raccogliere consensi e questo perch� nel panorama musicale odierno, l�orchestra �iftung�rnjote anche nella Terra delle Aquile si � distinta per l�alto profilo professionale dei componenti: Giuseppe Settembrini (violino), Carmelo Sangiovanni (clarinetto), Alessandro Rennis  (fisarmonica), Enzo Filardi (mandolino, chitarra e voce),  Antonio Mormandi  (chitarra, armonica a bocca), Gino Di Mingo (contrabbasso), Lino Manna (percussioni), Angelo Forte (tenore),  Maria Barletta (mezzo soprano) Lorenzo Filardi (baritono/corista), e per avere saputo tessere la trama di un itinerario sonoro fresco e musicalmente impeccabile che seguendo i principi della ricerca etnomusicologica, ha saputo arricchire l�asciutta tradizione melurgica d�origine di preziose e ammalianti armonizzazioni.

Da ancestrali, aspri e lineari, i canti d�Arb�ria hanno assunto con i Dita e Re una liquidit� musicale che inebria, coinvolgendo l�ascoltatore e rendendo le antiche arie orali, preziose liriche su cui intessere un nuovo modo di  leggere il patrimonio musicale arb�resh e  far avvicinare le nuovi generazioni ai ceppi della fiera progenie albanese.

 

       

  

Articolo pubblicato il 15.06.2005 su �Tracce� pagine culturali del quotidiano

 �La Provincia Cosentina�