LA DISCARICA DI LUNGRO VICINA AL BIS �

APPROVATO UN PROGETTO PER LA RIAPERTURA A TEMPO

 

Lungro e la sua discarica. Una storia con un inizio, circa due decenni fa, ma non ancora con una degna fine. O meglio: se fine significa stop ai rifiuti nella campagne di localit� Pettinaro (in linea d�aria a poche centinaia di metri dal centro urbano) una croce sulla discarica pareva fosse stata messa almeno da due anni. Da quel momento, infatti, il sito era stato dichiarato completamente saturo e non idoneo a ricevere altra spazzatura.

Pochi, per�, si sarebbero aspettati che i momenti pi� difficili e controversi sarebbero stati quelli successivi alla chiusura del sito. Dal giorno della chiusura, infatti, la sua messa in sicurezza non � stata completata. La nuova amministrazione, in carica dallo scorso giugno, fa sapere che le risorse a ci� destinate sono state indirizzate, in tempi anteriori al suo insediamento, su altri capitoli di bilancio e che comunque non sarebbero state sufficienti alla bonifica perch�, nel frattempo, modalit� e interventi richiedono un finanziamento superiore a quello deliberato al tempo dagli uffici regionali.

Senza fondi destinati alla bisogna, gli incontri fra l�amministrazione cittadina e l�Ufficio del Commissario straordinario per l�emergenza rifiuti hanno sortito una soluzione, su cui sono poi nate le divisioni in seno al consiglio comunale fra maggioranza e opposizione.

Da Catanzaro � stato prospettato uno studio dettagliato che riferisca se la discarica lungrese possa essere oggetto di lavori utili a fare spazio a ulteriori metri cubi di rifiuti, cos� da riavviarla per almeno un biennio a essere una discarica consortile, con tutti i rischi della qualifica di consortile che la stessa ha subito negli anni di sua intensa attivit�. Questo perch� l�impianto � stato consortile (potevano conferirvi i rifiuti solo pochi paesi limitrofi) soltanto sulla carta, secondo le necessit� di quanto accadeva nel resto della discariche pi� vicine a quella di Lungro e secondo la volont� di chi si occupava della materia nelle stanze catanzaresi. In paese non pochi ricordano i compattatori di cittadine, lontane anche sessanta chilometri, salire le impervie curve che portano nel piccolo centro arberesh. L�amministrazione del tempo eman� una serie di ordinanze per limitare il numero di fruitori della discarica, ma quegli atti vennero sempre definiti nulli, perch� emanati da un ente (il Comune di Lungro) privo della seppur minima titolarit� in materia. Questa, infatti, toccava e continuer� a toccare esclusivamente al Commissario regionale.

A oggi il sito versa in condizioni preoccupanti; la possibile soluzione, recepita da una delibera di giunta di agosto riferisce di un progetto definitivo ed esecutivo di lavori di chiusura e post gestione di una discarica di prima categoria con nuovo abbanco. Se la posizione dell�amministrazione � chiara e consacrata nell�atto citato, quella dell�opposizione � di segno opposto.

"Non � vero - scrive il consigliere Ambrogio De Marco - che per chiudere definitivamente la discarica occorre realizzare solo quel tipo di progetto e di intervento. Un�amministrazione seria e oculata si preoccupa di mettere per sempre la parola fine alla discarica con interventi rapidi e meno invasivi possibili per l�ambiente, non con progetti che presuppongono ancora consistenti depositi di rifiuti per anni sullo stesso sito previa creazione di enormi muri perimetrali che lasciamo alla vostra immaginazione giudicare. Un controllo ed una regimentazione del percolato oltre ad un rimboschimento di tutta l�area, discarica compresa, potranno mettere la parola fine a questa negativa vicenda".

Eugenio Marigliano