Lungro, 6 gennaio 2005:
FIACCOLATA DI SOLIDARIETA'
Tre paesi, Acquaformosa, Firmo e Lungro, uniti nel condividere un dolore e testimoniare un sentimento di vicinanza a popolazioni del sud est asiatico disastrate dal maremoto dello scorso 26 dicembre.
Una assoluta e toccante novit�, questa delle comunit� dei tre paesi che rispondono nella maniera migliore, a cominciare dai propri sindaci, nella prima fila della fiaccolata accompagnati dai gonfaloni dei tre municipi e fiancheggiati dai diversi parroci delle parrocchie interessate e dal vescovo dell�Eparchia lungrese Ercole Lupinacci.
Decine e decine di lungresi, firmensi e acquaformositani, raccolti in un profondo silenzio, partiti da piazza Casini hanno percorso di seguito piazza Garibaldi, piazza Cavallotti, via Imbriani, via Vittorio Emanuele, piazza Umberto I, corso Scanderbeg e via De Rada, per poi confluire nella Cattedrale di San Nicola di Mira.
Qui � stato pap�s Tamburi, parroco della Cattedrale lungrese, a leggere un significativo passo del Vangelo teso a sottolineare il necessario amore per il prossimo e la grande generosit�, priva di tornaconto alcuno, da mostrare a chi si ritrova in estrema difficolt� come capita ancora in queste giornate; il donarsi in modo assolutamente gratuito, ha ricordato pap�s Tamburi, dovr� necessariamente essere una pratica assai lunga, vista soprattutto l�enorme scia di distruzione di una calamit� quale un maremoto delle proporzioni di quello scatenatosi nell�Oceano indiano.
Dopo cinque minuti di raccoglimento, � stato il vescovo Lupinacci a prendere la parola in una Cattedrale stracolma. Il capo della diocesi lungrese ha prima espresso ringraziamento nei confronti dei giovani, delle varie parrocchie, promotori principali dell�iniziativa, apprezzandone �la grande audacia e generosit��, concretizzatesi inoltre in una raccolta di fondi a favore della Caritas nazionale; poi sottolineando la grande umilt� di quelle popolazioni, che con troppa facilit� �dimentichiamo o pensiamo esclusivamente come luoghi di vacanza e divertimento�.