Le lingue minoritarie nella quotidiana attivit� di partito
di Eugenio Marigliano
Anche i partiti politici si adeguano ai tempi per quanto concerne la difesa e la valorizzazione delle lingue e delle culture minoritarie. Nel caso concreto, � accaduto all�ultimo congresso provinciale di Rifondazione comunista, che oltre a discutere e deliberare su materie delicate e sul modo di partecipare alla coalizione regionale di centro-sinistra, ha promosso anche l�idea di usare le lingue minoritarie nella quotidiana attivit� sezionale di partito.
L�ordine del giorno in materia, approvato all�unanimit�, recava come primo firmatario Alessandro Capparelli, giovane segretario della sezione di R.c. "Antonio Gramsci" di Acquaformosa.
"� stato � precisa Capparelli - un gesto importantissimo, che segnala una grande apertura mentale da parte di tutti gli organi dirigenti della federazione provinciale di Rifondazione. Il nostro partito, nell�ambito delle proprie attivit�, ha voluto far proprie quelle convinzioni che fanno oramai parte del patrimonio culturale della provincia di Cosenza, che attraverso il competente assessorato provinciale, in collaborazione con i sindaci dei Comuni a cui � indirizzata la legge 482/99, opera col massimo sforzo per la difesa e valorizzazione delle lingue meno parlate. Nel testo dell�ordine del giorno � continua il segretario di R.c. - oltre la lingua arb�reshe, parlata da migliaia di persone nel territorio provinciale, si fa chiaro cenno anche a quella occitana, usata a Guardia Piemontese. Non pretendiamo che un�iniziativa simile sia dirompente; l�intento principale sarebbe di avvicinarci al modo in cui le lingue minoritarie dovrebbero essere usate nell�ambito della pubblica amministrazione nei Comuni arb�resh� o sedi di altre lingue minoritarie. Se si comincia un sano allenamento all�uso della lingua minoritaria nelle sezioni di partito, alla fine sar� almeno un piccolo aiuto a parlare con pi� frequenza in altri contesti la lingua arb�reshe o quella occitana".