TRADIZIONI IN MOSTRA AD ACQUAFORMOSA: intervista al Sindaco

di Eugenio Marigliano

 

I propositi dell�amministrazione cittadina, cio� puntare a mostrare il meglio di Acquaformosa, sono stati pienamente raggiunti. Lo stesso primo cittadino, Giovanni Manoccio, si dice sicuro di una nuova edizione per il 2006.

La sagra dei prodotti tipici e dell�artigianato arb�resh� ha visto il piccolo centro albanofono riempirsi di alcune migliaia di visitatori, tutti intenti a visitare spazi ancora poco conosciuti o assaggiare prodotti locali e del comprensorio. Sono stati quarantotto, infatti, gli stand di vario genere che hanno abbellito le strade del centro storico per una giornata intera. Acquaformosa ha inoltre offerto a chi la visitava chiese aperte e visite guidate: dalla chiesa di S. Giovanni Battista, mosaicata secondo l�arte bizantina si arrivava alla chiesetta della Concezione o, sulle montagne paesane, alla scoperta della restaurata chiesa di Santa Maria del Monte.

La manifestazione non ha visto tralasciato nemmeno l�aspetto folkloristico e canoro; tanti i gruppi folk del microcosmo arb�resh: San Marzano, Firmo, Lungro, San Martino di Finita, Santa Sofia d�Epiro, San Benedetto Ullano, Frascineto, Spezzano Albanese e la stessa Acquaformosa, pronti a mostrare al folto pubblico le melodie tipiche e i balli tradizionali per le strade del paese.

"Possiamo dire � precisa il sindaco Manoccio � di avere lavorato bene, mettendo in evidenza tutte le peculiarit� di un territorio, che pu� offrire ancora tanto, dal ricco patrimonio artistico, alle bellezze ambientali e alle piccolo iniziative imprenditoriali della laboriosa gente di Acquaformosa. La soddisfazione per la riuscita dell�iniziativa ci suggerisce fin da ora la riproposizione per il prossimo anno. La giornata va anche intesa anche come iniezione di fiducia nei confronti di comunit� che intendono salvaguardare tradizioni, suscettibili d�innestare iniziative virtuose".

Oltre a numerosi sindaci albanofoni, era presente anche l�assessore provinciale alle minoranze storiche Donatella Laudadio, pronta a elogiare il tipo d�iniziativa e a sottolineare la ricchezza che un mondo minoritario quale quello arb�resh mette a disposizione del bagaglio culturale regionale, considerando, ha spiegato l�assessore, gli arb�resh� "non mezzi italiani, ma due volte italiani", per il patrimonio di cui sono depositari.