OSPEDALE ALLA FRUTTA � L�ALLARME  DI MEDICI E SINDACI

di Eugenio Marigliano

 

LUNGRO � L�incipit dell�intervento del sindaco di Acquaformosa � poco entusiasmante; Manoccio infatti, a proposito dell�Ospedale di Lungro, parla di �presidio ormai alla frutta, trascinato verso una lenta agonia e prossimo allo squagliamento�.  

Sala �C. Urbani�, terzo piano del nosocomio lungrese. Qui s�incontrano i sindaci di Acquaformosa, Firmo e Lungro (assenti Altomonte, Saracena e S. Donato) con il personale medico e paramedico. All�ordine del giorno argomenti pesanti che rischiano di far interrompere la piena efficienza di un ospedale: carenza di organico nei reparti e modo di funzionamento del punto di primo intervento.

Se i sindaci di Lungro e Firmo chiedono rispettivamente maggiore ascolto da parte dell�As e l�impegno che il luogo di cura lungrese non diventi una semplice stazione di passaggio, ma un centro di eccellenza in specifiche branche, la parte del leone nell�incontro � svolta dai medici.

I loro rilievi sono ascoltati dal direttore del presidio unico Toma, che riconosce qualche ritardo nella sostituzione di una geriatra, il cui veloce trasferimento a Castrovillari ha lasciato scoperti diversi turni in corsia.

Se il dottor Lupi, oltre 25 anni della sua professione a Lungro, racconta di scontrarsi �con rammarico e amarezza contro il degrado e incresciose situazioni, quali il venir meno improvviso di unit� mediche, che impedisce l�operativit� del reparto�, non sono da meno le critiche del collega Loiello che, oltre le carenze di personale in medicina e gastro,  pone all�attenzione la questione delle turnazioni delle guardie mediche interdivisionali, il cui scarso numero (7 unit� in tutto) determina, alla fine, automatica assenza del medico dal proprio reparto e mancanza di continuit� assistenziale.

�Gli attacchi a questo ospedale � ammonisce il primario di radiologia Perretti � datano ormai qualche anno. Le iniziative per tagliargli le gambe sono state continue, a cominciare dal continua emorragia di medici�. Per il radiologo inoltre, l�economicit� di alcune scelte aziendali suscita molti dubbi: affidare ai privati il servizio di risonanza magnetica non sarebbe un gran risparmio per l�azienda, visto che una parte del servizio � a carico pubblico. Anche le condizioni igieniche, secondo il primario, destano perplessit�: �Se non fosse per l�ausiliario Vincenzo Damis, sarebbe ancora pi� difficile�. In ultimo, � il sindaco Manoccio a farsi promotore di un incontro con i vertici aziendali, allo scopo di rendere effettivi quei servizi che il primo cittadino vede oggi solo sulla carta.