Pericolo scorie nucleari a Lungro?

di Eugenio Marigliano

 

Pericolo scorie nucleari a Lungro? Il fatto di avere sul proprio territorio una miniera di salgemma (chiusa nel 1976) che allo stato attuale definire degradata � poco, potrebbe trasformarsi da opportunit�, ancora oggi non si sa quanto fondata, in incubo? Il sindaco di Lungro rigetta in toto ogni minima ipotesi.

�Mentre - sottolinea Iannuzzi - l�amministrazione comunale, che ha solo una concessione temporanea (8 anni) del sito, cerca  disperatamente di porre all�attenzione degli enti vari, un progetto di recupero e trasformazione della miniera di salgemma in eco-museo di archeologia industriale, al fine di trovare le notevoli risorse finanziarie necessitanti�, il governo nazionale si d� tempo circa 12 mesi per individuare un luogo  alternativo a quello lucano di Scanzano Ionico.

In teoria sarebbe difficile gi� la sola inclusione di Lungro nella rosa di possibili luoghi, da cui poi scaturir� l�unico posto destinato a deposito nazionale. La maggioranza comunale precisa la ferma contrariet� a qualsiasi ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari ad alta intensit� e, in secondo luogo ma con pari importanza, quanto sia insensato includere il  piccolo centro arber�sh anche solo nella rosa dei partecipanti.

�Questa Amministrazione, e credo di poter affermare tutta (maggioranza e opposizione), si dichiara sin da oggi, radicalmente e fortemente contraria ad una soluzione simile. Lungro � prosegue Iannuzzi - con la sua miniera ha gi� pagato un caro prezzo alla storia ed alla economia italiana, portandone purtroppo ancora i segni e le ferite, vedi dissesto di via S. Leonardo. Ci batteremo perch� il governo risarcisca la nostra comunit� consentendoci di dare vita all�Eco-Museo, unico modo per chiudere il debito ancora aperto tra noi e il governo centrale. Nessuno potr� chiudere o seppellire nelle chilometriche gallerie di salgemma, la storia, il sacrificio ed il respiro dei nostri padri minatori, contaminando di venefiche radiazioni la nostra bella terra. La miniera di salgemma � conclude il sindaco - mai diventer� cimitero nucleare, ma la sua storia dovr� diventare patrimonio dell�umanit�, quale raro esempio di rapporto unico tra la madre terra ed il suo prediletto figlio, ovvero l�uomo�.

In concreto � dicono a piazza Cavallotti � guardando alle condizioni dell�intero territorio comunale e, in special modo, all�area su cui insiste l�ex miniera di salgemma, non � solo naturale ma scientificamente sensato controbattere chi vi sostiene un�ipotesi di deposito. Le infiltrazioni d�acqua sono innumerevoli, l�instabilit� del terreno � accentuata. Per fare un altro esempio, � sufficiente fermarsi all�inizio del bivio della vecchia statale 105 con la stradina che conduce al sito minerario per verificare i vari avvallamenti dell�asfalto stradale. Altre prove evidenti delle improponibili condizioni geologiche sono fornite da alcuni palazzi che si affacciano su via S. Leonardo, ma in linea d�aria vicinissimi alla miniera, dichiarati inagibili, fatti sgomberare da oltre cinque anni e, secondo gli uffici comunali destinati all�abbattimento per lo stato in cui si trovano.