Su iniziativa di molti cittadini, discendenti di Patrioti che hanno convintamene partecipato alle idee ed anche combattuto nelle guerre Risorgimentali, tra cui l�Illustre discendente sig. Giudice dott. Francesco Maria Damis che ha assunto l�iniziativa della commemorazione e manifestazione storica, anche concordando con la Dirigenza della Sovrintendenza Archivistica Regionale per i beni Storici ed Ambientali di Reggio Calabria, per il circondario di Lungro ed i limitrofi paesi Italo-Albanesi, Acquaformosa e Firmo, nei cui ambienti si manifest� massiccia la partecipazione della popolazione ai moti Risorgimentali, tanto che Lungro si ebbe la nomea di �Cittadina del Risorgimento�, si va ripercorrendo il contesto storico di quell�Agosto del 1860, in cui, su iniziativa dei molti Comitati, sin dalla seconda decade, si provvide ad arruolare truppe nell�ordine di migliaia di unit� e le si avvi� a piedi verso Napoli, per poi partecipare con i propri Comandanti alla battaglia del Volturno nei giorni 1 e 2 Ottobre 1860.
E proprio nel senso della commemorazione storica si terranno manifestazioni a Lungro, Acquaformosa e Firmo, provvedendo a simbolico arruolamento, facendo battere il tamburo ed in parte rinominando quegli avi che per il valore e sentimento professato nell�Unit� Nazionale, aderirono alla chiamata di Garibaldi che risaliva vittorioso la Calabria con i suoi �Mille� dalla Sicilia.
Sar� possibile che in queste serate impegnate per l�occasione commemorativa, potranno essere esposti cimeli di altissimo prestigio e valore, tra cui la famosa Bandiera di Combattimento degli Italo-Albanesi riportata a Lungro vittoriosa in uno con le armi. E non sarebbe fuor di luogo, se il noto giornalista Gian Antonio Stella, si trovasse anche da questa parte dell�Etnia Italo-Albanese, dove il fenomeno ebbe ancor pi� devastante manifestazione ed incisivit� per i Borboni.
C�� solo da sperare che lo schiaffo in faccia, o meglio ed ancor pi�, il pugno sferrato duro, per l�ancora non attuato centro di cultura Etno-Storica e Risorgimentale, con un prestigioso Museo che per un certo numero di anni ha funzionato e se la poteva battere alla pari con i migliori Centri di documentazione storica di Milano, Roma e Napoli, pur considerando la riduttivit� ambientale, possa su iniziativa degli Enti Istituzionali, Comune, Provincia e Regione, essere recuperato per rimuovere anche il disonore piovuto addosso non solo a Lungro ma all�intera Regione Calabria.
E per l�indicato fine e speranza, un certo numero di sicuri Patrioti, si avvieranno a piedi per le montagne sino al Valico di Campotenese, luogo storico di tante vicende e battaglie anche Risorgimentali, per poi proseguire nella tappa sino a Rotonda, nel cui abitato transitarono in migliaia nella marcia verso Napoli.
Lungro, 23 Agosto 2010