Un ospedale efficiente, pulito e accogliente per questo vogliono chiuderlo
di Nicola Bavasso
Un ospedale efficiente, pulito, accogliente a misura d�uomo con una percentuale di utilizzo maggiore del 90%. E� questa l�istantanea scattata per il presidio ospedaliero di Lungro da Emilia Canonaco che nella sua rubrica televisiva �Inside - i fatti visti da dentro�, trasmessa il 13 febbraio scorso su Teleuropa Network, � entrata nell�unico nosocomio arb�resh della regione.
Vicende umane e professionali di medici, operatori e pazienti si sono intrecciate nel racconto dell�ottima giornalista di Ten che accompagnata dalle splendide immagini di Michele Pellegrini, magistralmente montate da Rodolfo Magliocchi, ha raccolto le voci di chi da oltre trent�anni opera nel nosocomio lungrese. Inside ha trasmesso meravigliose immagini di una struttura immersa nel verde, affacciata a sud-est verso le acque argentee del mar Ionio e incorniciata a nord dalla corona dei monti del Pollino spruzzati di bianco. Un ospedale progettato e realizzato con i crismi ideali ad accogliere i pazienti, una struttura che � stata ed � punto di riferimento sanitario per il territorio del Pollino. Basato sulle pubblicazioni del compianto professor Luigi Pellegrini, primario di medicina e chirurgia, riconosciuto unanimemente professionista eccellente che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell�ospedale di Lungro e per questo ancora amato da infermieri, medici e operatori, il racconto di Emilia Canonaco ha toccato le corde del cuore di molti telespettatori ed ha fatto conoscere una realt� positiva della sanit� calabrese.
Secondo il Piano Sanitario Regionale l�ospedale di Lungro deve essere ridimensionato e ridotto a piattaforma territoriale. E� previsto l�azzeramento degli attuali 74 posti letto distribuiti in cinque reparti che offrono ottimi servizi sanitari. Se il piano venisse attuato la popolazione residente caratterizzata da una alta percentuale di ultrasessantacinquenni, perderebbe un punto di riferimento sanitario importantissimo. Per molti dei duecento dipendenti e dirigenti dell�ospedale arb�resh tra medici, infermieri, operatori sanitari amministrativi, si inescherebbe un processo di mobilit� doloroso che depaupererebbe ulteriormente l�economia di un territorio storicamente debole.
A ribadire tutto ci� ai microfoni di Teleuropa Network e ad evidenziare il vincolo di tutela per l�ospedale di Lungro sancito dalla legge regionale di tutela delle minoranze linguistiche storichen. 15/2003, in quanto unico presidio regionale della minoranza arb�reshe, sono stati il sindaco di Lungro Giuseppino Santoianni, il sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio, il consigliere regionale Damiano Guagliardi, il direttore sanitario dell�ospedale Raffaele Cirone e il responsabile del laboratorio analisi e gi� direttore sanitario del presidio Giovanni Gigliotti.
Una storia illustre quella dell�ospedale di Lungro che per il bene della popolazione di questa parte di Calabria, deve necessariamente continuare ad essere raccontata.
Articolo pubblicato su L�Informatore mensile di informazione e annunci economici n� 3 Marzo 2008