La
proposta del circolo della Margherita �A. Moro� al presidente della
Provincia Mario Oliverio
Un
assessorato per le minoranze linguistiche
Il
circolo italo-albanese della Margherita �Aldo Moro� ha ufficialmente
chiesto, attraverso una lettera, al neo presidente della provincia Mario
Oliverio, di istituire un assessorato da affidare ad un esterno per le due minoranze linguistiche presenti nel territorio (arb�reshe
ed occitana), capace anche di programmare, coordinare e seguire i progetti di
tutela e valorizzazione previsti dalla legge quadro nazionale n. 482/99 e da
quella recente promulgata dalla Regione Calabria.
La
proposta del circolo di Lungro che parte dal portavoce Nicola Bavasso e dal
responsabile culturale Alfredo Frega, spicca per la tematica estremamente
attuale che pone al centro del programma politico dei dirigenti lungresi
l�importanza della tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche
storiche calabresi.
Gli
esponenti del movimento di Rutelli, nella nota si rivolgono anche al segretario
provinciale del partito Mimmo Bevacqua al quale chiedono di
�costituire, nel pi� breve tempo
possibile, e, comunque, prima dell�inizio dell�anno scolastico, di un gruppo di lavoro di coordinamento e di studio per i problemi delle
minoranze calabresi�.
Tale
proposta che segue la scia dell�assise consiliare di Guardia Piemontese
che nei mesi scorsi aveva chiesto alla regione di istituire un assessorato ad
hoc per le minoranze, � la prima che viene avanzata da un partito di un paese
arb�resh e nasce dall�esigenza di porre attenzione, creare opportunit� di
sviluppo e scongiurare che �tanta parte di popolazione ricca di una sua
propria cultura e sparsa in un territorio pieno di memorie storiche ed
archeologiche, autentico scrigno di una spiritualit� bizantina, di un rito, di
una tradizione che conservano la memoria dell�intera Calabria del primo
millennio, resti fuori dai quei
poteri decisionali�.
La
valorizzazione di queste risorse per i rappresentanti politici lungresi,
potrebbe essere la chiave di volta per avviare un processo di crescita
occupazionale e porre un argine al depauperamento delle zone interne ricche si
di un patrimonio culturale inestimabile, ma storicamente carenti di
infrastrutture. Oltre a dare la piena disponibilit� per la causa, i dirigenti
arb�resh� �suggeriscono� ad Oliverio di prendere in grande considerazione
quanto gi� egregiamente fatto dall�Amministrazione
Provinciale nel precedente quinquennio, che ha saputo realizzare con il
pregevole impegno dell�assessorato alla Cultura e alla P. I., e grazie alla
costituzione di un comitato di coordinamento dei sindaci dei comuni albanofoni e
di quello occitano, in stretta collaborazione con l�Unical, tante iniziative e
progetti che hanno creato lavoro e valorizzato le specificit� culturali delle
isole alloglotte calabresi.
Articolo pubblicato sul quotidiano LA PROVINCIA Cosentina il 28.06.04