DITA E RE: Assonanze balcaniche e spruzzi mediterranei
E� un tappeto fitto di sonorit� antiche, dove si propagano gradevolmente melismi mediterranei e assonanze balcaniche inebrianti che trasportano corpo e mente lungo un itinerario musicale nuovo e pregevole contraddistinto da una raffinatezza esecutiva di prim�ordine. Un�interpretazione eminente delle pi� importanti melodie detenute dalla comunit� arb�reshe d�Italia, ci viene oggi offerta dai musicisti della compagine Dita e Re ka �ift�ngra, ensemble costituitasi di recente per volere dell�etnomusicologo Alessandro Rennis e del musicista e autore Enzo Filardi.
Nata con il fine di dare una lettura orchestrale al ricco patrimonio etnomusicologo arb�resh ma anche per rivitalizzarlo con il suono morbido e spazioso degli strumenti classici, l�orchestra � costituita da musicisti di provata esperienza insieme a giovani talentuosi cantanti che sciorinano le proprie qualit� canore seguendo un percorso sonoro sorretto da linee ritmiche, fraseggi e melodie che si vestono delle magnifiche liriche arb�reshe tramandate oralmente da pi� di cinque secoli.
La ricerca etnomusicologica all�interno dei brani tradizionali e la ristrutturazione degli stessi in versione orchestrale costituisce il cardine del progetto Dita e Re, che abbraccia granparte del repertorio musicale delle aree arb�reshe calabresi e molisane, interpretate e declamate dalle poderose voci del tenore Angelo Forte, pregno di una verve straripante e dai dolci solfeggi e i suggestivi acuti del soprano Antonella Pelilli affiancati dalle brillante interpretazione canora di Maria Barletta e dalle belle voci di Salvatore Mondera, Tiziana e Lorenzo Filardi.
I brani pi� famosi d�Arb�ria, arrangiati in chiave orchestrale, ma anche testi tratti da poesie e vjersh�, sono stati recentemente proposti dall�orchestra al cine-teatro Ungra di Lungro ed hanno raccolto l�unanime apprezzamento della nutrita platea presente.
Il repertorio classico arb�resh costituito da brani di punta come �E bukura More�, �Valle, Valle�, �Ti Vashullele�, �Falluvet�, �Lule Lule� insieme ad altre composizioni scritte dal gruppo, incorniciati dalle dolci sonorit� del violino di Aduena Bega, dal trillo del mandolino del buzuki di Enzo Filardi, dalle chitarre di Antonio Mormandi e Salvatore Mondera, dalla fisarmonica del deus ex machina Alessandro Rennis, dal piano di Filippo Popia, hanno fatto da contrappunto alla linearit� ritmica del contrabbasso di Gino Di Minco e delle percussioni di Lino Manna. Assonanze dal retaggio balcanico, spruzzate da melodie mediterranee, voci portentose sorrette da un impianto compositivo estremamente efficace ed equilibrato, sono i tasselli di un mosaico sonoro di alta espressione artistica che certamente porter� i musicisti di questa compagine a calcare palcoscenici di prestigio in nome della melodia arb�reshe, in nome del gjaku yn� shprisht.