Sulla questione dello stoccaggio di scorie radioattive che preoccupa cittadini e sindaci del comprensorio del Pollino va fatta una precisa cronistoria, in special modo, per quel che riguarda la salina di Lungro.

L�invito a procedere in questa direzione lo rivolge il capogruppo di minoranza in consiglio comunale Ferdinando Martino, all�indomani dell�attestato di solidariet� del sindaco di Lungro Vincenzo Iannuzzi nei confronti dei suoi colleghi di Altomonte e Acquaformosa, con l�invito rivolto agli stessi di scacciare il pi� lontano possibile anche il pi� inconsistente dei dubbi a riguardo.

Secondo Martino l�amministrazione cittadina lungrese non dovrebbe fermarsi a gesti di solidariet� e richieste di chiarimento verso comunit� limitrofe, ma prendendo spunto da una precisa collaborazione di circa tre anni fa tra la stessa amministrazione comunale lungrese e la Mining Italia, dovrebbe se possibile collaborare con i suoi omologhi di Altomonte e Acquaformosa a meglio discernere il senso di quello che Mining Italia intenderebbe oggi ricavare dagli studi preventivati dei territori dei comuni citati. Il lavoro congiunto, risalente al 2002, tra l�ufficio tecnico lungrese e la Mining Italia, va ricordato, era per� finalizzato a trovare soluzioni concrete per rendere strutturalmente sicuro il bacino minerario, cos� potere vagliarne successivamente un uso esclusivamente turistico e archeologico-industriale. La collaborazione, dunque, non aveva finalit� diverse da quelle appena descritte.

"Altomonte e Acquaformosa � ricorda il capogruppo � distano da Lungro pochissimi chilometri. Per questo � necessario affiancarsi in modo molto stretto quando si � minacciati da un pericolo quale quello del deposito rifiuti nucleari. Lungro confina con entrambi i territori dei comuni interessati ai sondaggi in profondit� di Mining Italia, societ� pienamente consapevole non solo dell�esistenza della miniera lungrese, ma molto informata della conformazione dell�intero territorio per averlo ben studiato. Tornando all�oggi � conclude Martino - quando si fa formale richiesta ai Comuni di Acquaformosa e Altomonte per sondare una parte del proprio territorio si intuisce che si sta trattando d�indagini geomorfologiche che certo non serviranno a individuare del sale per poi utilizzarlo nel confezionare salame".