Costantino Belluscio (4 Marzo 1930- 11 Febbraio 2010)
Costantino
Belluscio � nato il 4 marzo 1930 da famiglia calabrese. Laureato in
Giurisprudenza, � giornalista professionista dal luglio del 1959.
Giovanissimo, insieme con gruppi di coetanei, ha partecipato alla Resistenza in Toscana ed ha contribuito ad aprire nel 1944 le prime sezioni del Partito Socialista di Unit� proletaria nella Val di Cecina in provincia di Pisa.. In di AVVENIRE AGRICOLO . Collabora poi con vari quotidiani e riviste.
Nel corso della sua intensa attivit� giornalistica ha condotto numerose inchieste in Italia e all'estero. Memorabili sono quelle condotte sulle carceri speciali, sugli aiuti italiani ai Paesi colpiti dalla carestia,e sulla magistratura alternativa dopo il congresso di Magistratura democratica del 1977 a Rimini.
Negli anni in cui ha diretto ORDINE PUBBLICO � stato identificato dall'opinione pubblica nazionale come il paladino dei diritti degli appartenenti alle Forze di Polizia, allora impegnate contro il terrorismo e dileggiate dalla parte estremista dello schieramento politico italiano. Parallelamente ad una efficace azione giornalistica spesso controcorrente rispetto al conformismo di quegli anni, � stato attivissimo sul piano parlamentare. Sulla riforma della Polizia � intervenuto alla Camera dei Deputati ben 108 volte. Tutte le leggi che riguardano l'adeguamento delle pensioni e delle retribuzioni agli appartenenti alle Forze di Polizia portano il suo nome.
Ha collaborato, come capo del servizio stampa e pubbliche relazioni, nell'ordine, con i Ministri Tremelloni al Tesoro, alle Finanze e alla Difesa; Lami Starnuti all'Industria e Commercio e alle Partecipazioni Statali, Saragat agli Esteri.
Eletto Saragat Presidente della
Repubblica, viene chiamato al Quirinale prima come addetto stampa del Presidente
e , negli ultimi 4 anni del mandato, come Segretario Particolare del Capo dello
Stato.
Dopo pochi mesi dalla cessazione del mandato presidenziale di Saragat, si
presenta candidato nel collegio della Calabria per il Partito Socialista
Democratico Italiano e dal 1972 al 1987 � Deputato al Parlamento.
Membro delle Commissioni Difesa, Interni ed Esteri, ha ricoperto l'incarico di
Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
prima e al Ministero degli Affari Esteri dopo, rispettivamente con delega al
controllo degli Enti Previdenziali, alla contrattazione pubblica e privata, alla
riforma del ministero, di delegato per il problema della previdenza al Consiglio
dei Ministri degli Affari Sociali della CEE durante il semestre italiano nel
1980; agli Affari Culturali e alla collaborazione scientifica del Ministero
degli Esteri. Sia come Sottosegretario di Stato al Lavoro che come
Sottosegretario di Stato agli Esteri, ha rappresentato i rispettivi Ministeri al
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, al Comitato
Interministeriale Prezzi e al Comitato Interministeriale per la promozione
Industriale.
Come sottosegretario di Stato agli Esteri ha avuto la delega per la Cooperazione
Culturale e Scientifica nonch� per i rapporti economici tra l'Italia e i Paesi
dell'OCSE. Ha preso la parola all'Assemblea dell'ONU sui problemi relativi agli
aiuti ai Paesi sottosviluppati e sui problemi dei rifugiati.
Come membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha compiuto
missioni nella Cina popolare, Africa e Americhe. In Africa ha svolto
un'inchiesta umanitaria sulla organizzazione degli aiuti italiani all'Etiopia,
la Somalia e il Sud, dopo che il Parlamento aveva approvato una legge sua e di
Rutelli che concedeva tre mila miliardi contro la carestia in paesi africani. Ha
inoltre rappresentato la Lega Internazionale dei Diritti dell'Uomo in numerose
missioni all'estero.
Nel 1987 ha lasciato il PSDI per protestare contro i metodi disinvolti di conduzione del Partito da parte del nuovo segretario Nicolazzi.
Durante tutto l'arco del suo impegno politico � apparso un uomo controcorrente, opponendosi in ogni occasione alle degenerazioni della partitocrazia. Sono del 1972 i primi saggi giornalistici, gli interventi nelle assise di partito e nel Parlamento contro il sistema che poi ha portato alla grande corruzione della classe dirigente. Per questo, nella opinione pubblica � stato sempre guardato come uno spirito libero che aveva il coraggio della verit�. Questo � d'altronde il titolo di un suo libro del 1987, che � una testimonianza del suo impegno precedente.
Altri suoi libri sono nel 2004 CON SARAGAT AL QUIRINALE e nel 2008 UN LAICO,OGGI,NELLE VIE DEL CRISTIANESIMO e UN PRETE SCOMODO
Eletto Sindaco di Altomonte in
provincia di Cosenza nel 1975 a capo di una lista che si � opposta al potere dei
partiti, compreso il suo, � stato riconfermato in tutte le successive elezioni,
fino alla elezione del 2001.
Sciolto il Consiglio Comunale nel 2004,non ha potuto riproporre la candidatura a
sindaco per aver raggiunto il numero massimo dei mandati previsti dalla legge.
Ha trasformato un centro agricolo
di antiche tradizioni, ma dimenticato ed abbandonato, in un centro culturale di
spessore nazionale, che � oggi una grossa realt� del Mezzogiorno. Ha
rispristinato la Cattedrale gotica di S.Maria della Consolazione del 1225 dopo
50 anni dalla chiusura e dal completo abbandono. Ha ricostruito il borgo
medievale. Ha restaurato la Torre Pallotta del 1200. Ha aperto ben 4 musei e
altri due sono in preparazione. Nel Museo Civico, aperto tutto l'anno e tutti i
giorni, sono ricoverate le opere d'arte da lui ritrovate in grotte e scantinati,
tra cui tavole di Simone Martini, Bernardo Daddi, Solimena, Negroni, nonch�
sculture di Tino da Camaino e Nicola Pisano, per non citare che i maggiori
autori. Ha rispristinato antichi conventi. In uno � la sontuosa sede municipale;
in un altro � il Museo Civico e la sede della Biblioteca "The memorial Jane
Gaspero Library of Children", che l'editore statunitense Josh Gaspero ha voluto
istallare ad Altomonte per onorare la madre, destinandola all'infanzia del
Mezzogiorno. Nella Torre Pallotta � il Museo Azzinari, che raccoglie le opere
personali del maestro calabrese. A Palazzo de' Giacobini � infine il Museo
Rincicotti, dove sono raccolte molte opere del maestro veneto. Sono in via di
realizzazione il Museo dell'alimentazione . Se non si fosse interrotto il suo
mandato amministrativo avrebbe realizzato il museo dell'energia che sarebbe
sorto nell'area industriale nei pressi della Centrale EDISON. Ha allestito nel
borgo medievale una serie di botteghe artigiane risvegliando con ci� l'interesse
per i vecchi mestieri oramai abbandonati, tra cui la scuola di ricamo Pancaro e
la scuola di mosaico e pittura bizantina del maestro Drobuniku, un albanese
trasferitosi in Italia con l'emigrazione del 1990. Ha costruito tra le case del
centro storico il teatro greco di 1200 posti a sedere, 24 camerini, 2 cameroni
per i cori e il golfo mistico per orchestra, dove ogni anno si svolgono il
Festival del teatro scuola a maggio, il Festival delle scuole di danza a giugno,
il Festival del Rock a luglio e il Festival Mediterraneo dei Due Mari,ora
Festival Euromediterraneo, ad agosto. Ha allestito due biblioteche, una corrente
e una storica, oltre a quella americana che , quando ha interrotto il mandato
sindacale , era nei propositi che potesse raggiungere nel tempo i 60 mila
volumi. Durante i mesi del festival Mediterraneo dei Due Mari, negli spazi
culturali creati o recuperati cura l'allestimento di mostre di pittura e di
scultura del legno e della pietra.
A ottobre, infine viene assegnato il Premio internazionale di Storia della
Filosofia intitolato a Luigi DE FRANCO e da Belluscio ideato e voluto. Questa
poliedrica attivit� artistico-culturale richiamava in Altomonte annualmente
quando Belluscio ricopriva la carica di Sindaco non meno di 50 mila turisti, tra
giovani delle scuole, spettatori paganti al teatro, escursionisti domenicali e
numerosi stranieri, alcuni dei quali finiscono per risiedere nella cittadina,
come l'editore Josh Gaspero e il vinificatore della California, di origine
cosentina, Silvio Caputo.
Con queste iniziative, Altomonte � divenuta una tappa d'obbligo per chiunque visiti la Calabria. Il richiamo turistico ha indotto l'ANAS ,su pressante sollecitazione di Belluscio, ad aprire lo svincolo autostradale e a migliorare la rete viaria interna.
Nel 1988, alla prima edizione del Festival Mediterraneo dei Due Mari, Belluscio, su proposta del Prefetto di Cosenza, � stato insignito in Calabria del titolo di "Sindaco dell'anno".
Nel 1990 le 9 Regioni meridionali
hanno designato Belluscio come miglior Sindaco del Sud per l'opera di promozione
turistico-culturale. Nel 1991 ha avuto il premio dei Due Mari come miglior
Sindaco calabrese. Altri riconoscimenti gli sono pervenuti da enti ed
associazioni, come l'ambito premio "Magna Grecia", per aver garantito la
rinascita dei valori della grande tradizione culturale del Mezzogiorno. Nel 2000
il Touring Club d'Italia ha conferito ad Altomonte, nell'ambito della BIT di
Milano, la BANDIERA ARANCIONE, come Comune che fa la migliore promozione
turistica in Italia. Altro ambizioso premio nazionale � stato il Premio CERERE,
per il miglior rispristino di centro storico in Calabria. La Comunit� europea,
infine, su proposta del Sindaco Belluscio, ha finanziato il cosiddetto "Progetto
ORESTE" che privilegia nei finanziamenti i 12 comuni pilota e immagine delle
Calabria, tra cui in primo luogo Altomonte.
Durante gli anni del suo mandato parlamentare � stato vice presidente del Gruppo
dei Deputati del PSDI e membro delle Commissioni interparlamentari sulla mafia e
sulle stragi. In tale veste ha compiuto missioni in Europa e negli Stati Uniti,
al fine di approfondire la conoscenza delle legislazioni anticrimine.
Cessato il mandato parlamentare � divenuto Amministratore Delegato della Societ�
Terme di Spezzano (societ� privata) per la quale ha promosso il rinnovamento
degli impianti e delle attrezzature; ha creato il centro disabili e uno spazio
significativo per le attivit� culturali.
In precedenza era stato presidente del centro residenziale LAGHI DI SIBARI, capace di 4 mila posti barca e 6 km di banchina, capace di ospitare, nelle residenze, ben 6 mila persone.
Nel 2004 ha assunto la presidenza della societ� SIBARI DOMANI SRL che gestiste i beni della fondazione ROVITTI che dispone di 1500 ha nella fertilissima Piana di Sibari,dove si coltiva riso nero e biando di 5 qualit� ,frumento,ortaggi,frutta. Dalla societ� capogruppo � sorta la Societ� "Azienda agricola Terzeria"(530 ha),pure da lui presieduta, che produce riso, ortaggi, frumento,agrumi, prato pronto.
Nel 2005, per sei mesi, ricopre l'incarico di capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario GALATI al Ministero delle Attivit� Produttive.
Dal 1 gennaio 2005 � direttore della rivista "AVVENIRE AGRICOLO".
Con le sue manifestazioni di scultura, ha realizzato finora in Calabria 43 monumenti che, scolpiti nelle piazze e nelle strade, sono stati poi donati alle diverse comunit� che li hanno poi utilizzati come arredo urbano. Ci� � avvenuto ad Altomonte, Belvedere Marittimo, Grimaldi, Castiglione Cosentino, S.Marco Argentano, Villapiana, Spezzano Albanese, Civita, Cir� Marina e Crotone.
Gi� consulente per le relazioni internazionali e la cura dell'immagine regionale dei Presidenti della Regione Calabria Nistic�, Caligiuri e Chiaravalloti, Belluscio continua a fare il giornalista e l'operatore culturale in Calabria e altrove.
Recentemente si � dedicato
particolarmente a stabilire raccordi con grandi e medie imprese nazionali ed
estere per trasferire investimenti produttivi in Calabria, dimostrando non
comuni doti manageriali. .
Belluscio � insignito di varie onorificenze tra cui quella di GRANDE UFFICIALE
al merito della Repubblica e quelle conferite dalla Regina Elisabetta
d'Inghilterra, dal Negus di Etiopia, Ailes Selassie, e dai Presidenti della
Jugoslavia, Polonia, Austria, Svezia, Danimarca, Albania, nonch� quella da Papa
Paolo VI.
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