Lettera Aperta
Cerzeto: seconda diaspora
In quest� ultimo periodo si � parlato spesso su stampa e tv di paesi arb�resh� grazie all�apertura degli sportelli linguistici in alcuni comuni albanofoni, progetto promosso dall�Universit� della Calabria e dell�Amministrazione Provinciale. Grazie a questo progetto per i paesi arb�resh� si � aperto uno spiraglio e la lingua e le tradizioni hanno un nuovo strumento che favorisce il mantenimento di questa antica cultura e ne assicura una certa sopravvivenza. Ma, ironia della sorte, un pezzo di questa cultura per la quale tanti di noi arb�resh� e non arb�resh� si impegnano per far sopravvivere, sta scomparendo grazie all�incuria di altrettanti uomini.
Come sempre nessuno deve sapere chi sono i responsabili ed infatti tutti i mezzi stampa fanno a gara nei servizi a sottolineare che non si vuole accusare nessuno.Le responsabilit� oramai sono a pezzi e quindi di nessuno ma i cittadini sono ancora pi� a pezzi.
Ma una cosa mi ha colpito particolarmente leggendo i giornali i primi giorni e cio� la notizia di un candidato a Sindaco negli anni cinquanta che aveva denunciato il pericolo della frana e aveva detto che era necessario spostare il paese pi� gi� ma non prese voti �..eggi�!!! Se il paese fosse crollato pochi mesi dopo avrebbero detto che portava iella e quando lo ha detto sicuramente gli hanno dato dello iettatore.
Solo se, come nel nostro caso, passano molti anni dopo l�annunciato disastro, costui � un grande uomo, quasi un eroe.
Eggi�, perch� da noi al Sud la prevenzione si chiama iella e la frana si chiama sfortuna�.�Siamo un popolo sfortunato�poveri noi�� Altro che sfortuna!!! la vera sfortuna � questo sistema che ci amministra e la rassegnazione di dovercelo tenere perch� tanto sono tutti uguali.
La politica della prevenzione � una politica che non premia nell�immediato ed i voti bisogna farli subito, non c�� tempo da perdere.
Di contro, per il cittadino costretto dal bisogno, se il politico parla di cose future, quanto tempo dovr� aspettare per vederne i benefici? E allora meglio bugie immediate che certezze future.
Premiamo in queste elezioni invece coloro che parlano di prevenzione, di sicurezza, di partecipazione. La partecipazione � l�unica �bomba� che fa paura � il cittadino che partecipa e vuole riconosciuti i suoi diritti � una mina vagante e solo cos� le istituzioni sono sollecitate a operare con impegno e attenzione.
Dobbiamo assistere con rabbia in questi giorni al solito balletto di responsabilit� ma questa volta abbiamo vicino l�unico strumento che possiamo usare per avere la coscienza un p� pi� a posto, il voto.
E affinch� gli abitanti di Cerzeto non perdano oltre alla casa anche la loro identit� e quindi il danno non sia doppio � importante assicurare loro una sistemazione che gli permetta di continuare a stare assieme e continuare a parlare arb�rsh e a mantenere cos� intatti almeno i rapporti con gli amici e parenti.Questo � quello che loro vogliono pi� di ogni altra cosa, ricostituire in qualche modo la ghitonia (vicinato) che per noi arbershe � uno spazio essenziale per la sopravvivenza degli nostri usi e costumi primi fra tutti la lingua. Se la diversit� � un valore, cerchiamo di non distruggere almeno quel che rimane di questa etnia e evitiamo un�altra diaspora che a distanza di tanti secoli � veramente ridicola.
Anna Stratig�
Calabria Civica