Presentato il nuovo lavoro di Geppino Martino
E' stato presentato presso l'Istituto Scalfaro di Catanzaro il volume La baracca delle Aquile di Geppino Martino. Il testo consta di ventuno capitoletti che raccontano 50 anni di storia del Catanzaro Calcio: "una occasione per apprendere dettagli ed episodi non conosciuti per i tifosi pi� giovani che il Catanzaro in bianco e nero non lo hanno vissuto ma solo sentito raccontare". Il dott. Martino, occorre ricordarlo, � stato medico sociale della societ� nel periodo migliore, del Catanzaro dei Palanca, dei Ranieri, dei Sabbatini, dei Mauro, ecc.
Martino racconta tante epoche diverse in poche pagine. �Piccole storie che fanno grande la storia�, sottolinea nel corso della presentazione organizzata con la collaborazione dell�Associazione Catanzaro nel Pallone. Al tavolo, gente che il Catanzaro lo ha vissuto in prima persona o lo ha raccontato. Come Carlo Talarico, che ha collaborato fattivamente alla realizzazione del volume e che ne ha scritto la prefazione o come Gianni Bruni, storico addetto stampa del Catanzaro, e Bruno Gemelli che nell�occasione ha relazionato sul libro.
In platea tanti tifosi pi� o meno illustri come il presidente della Provincia Ferro e l�arcivescovo Bertolone, ma anche giallorossi doc di ieri edi oggi.
La Baracca delle Aquile parte dagli albori o quasi. Dal secondo dopoguerra, dalle difficolt�, ricorda Martino �Di praticare calcio in una citt� bombardata in cui il calcio � rinato grazie a chi ricominciava a dare un calcio al pallone nel grande cortile dell�Arcivescovado o Pio X�. Ma in verit� gli anni 40 erano stati una ripartenza per il movimento giallorosso che gi� prima del conflitto aveva vissuto i primi anni di vita. Difficili da punto di vista finanziario come ricorda Gianni Bruni �Negli anni �30, esattamente nel 1934 per sostenere la Catanzarese fu organizzata una lotteria. In palio una apparecchio radiofonico. Nel 1934 si arriv� agli oboli, raccolti dal tesoriere in tribuna centrale, dove non pagava nessuno�.