Risorgimento, Lungro commemora il suo eroe.

di Eugenio Marigliano

        Il 2004 segna una data importante della storia passata lungrese. Sono strascorsi esattamente cento anni dalla morte del Generale Domenico Damis, figura eminente del Risorgimento lungrese. Per ricordare uno dei periodi più luminosi della storia di Lungro si è giunti alla formazione di un Comitato, formato da esperti dell’argomento storico e da alcuni discendenti dello stesso Damis. A presiedere il Comitato è l’assessore alla cultura del piccolo centro arbëresh Raffaele De Marco, che precisa: "Partiamo dal ricordo di un illustre lungrese, ma furono molti i nostri concittadini ad aver partecipato ad alcuni significativi eventi dell’epoca. Anche per questo, il primo incontro, che terremo il 4 ottobre, sarà solo una delle diverse tappe previste dal programma che aspetta ancora una stesura definitiva. Nella prima occasione abbiamo ritenuto imprescindibile il coinvolgimento degli istituti scolastici lungresi, così da imprimere, grazie anche alla preziosa collaborazione del corpo docente, il ricordo non solo del Damis, ma di una comunità lungrese capace di mostrare un’indole ribelle nei confronti del regime borbonico".

        La data successiva all’appuntamento del 4 ottobre dovrebbe essere fissata per il successivo novembre, in contemporanea con il ricordo dei caduti di tutte le guerre. Nel comitato, tra tante proposte, è circolata anche quella di definire Lungro "città del Risorgimento". "Non sembri uno scherzo – precisa l’assessore – vista l’alta partecipazione, rispetto alla popolazione, di lungresi al movimento risorgimentale meridionale. Proposte più concrete, sempre al vaglio del Comitato e compatibili con i contributi stanziati, potrebbero essere la richiesta dell’emissione di un francobollo commemorativo dell’evento, la ristampa di un testo (Parliamo di Lungro) molto dettagliato in proposito e l’assegnazione di assegni di studio a studenti delle superiori o alle tesi di laurea in materia degli studenti universitari".

ARTICOLO DALLA PROVINCIA COSENTINA DEL 15/09/2004