Pasquale TRIFILIO
(1836 - 1903)
Da Francesco Trifilio che nel 1848 fu tra gli insorti e poi tra i condannati politici, nacque Pasquale nel 1836. La famiglia originava da Verbicaro.
L'esempio del padre, le conseguenti sofferenze della famiglia, l'ambiente paesano, gli furono maestri nella via del patriottismo e delle idee rivoluzionarie. Per essere figlio di galeotto, non potette compiere regolari studi, ma in Lungro stessa, dove per antica tradizione fiorivano scuole private tenute da laici e da sacerdoti, il Trifilio potette acquistare una cultura, sufficiente a permettergli componimenti di poesie e stornelli in lingua albanese che si cantavano popolarmente.
Della sua attivit� cospirativa e patriottica fa fede il foglio di notizie e informazioni personali compilato in Lungro nel dicembre 1901 dalla direzione della Salina presso la quale in seguito fu assunto come capo operaio di prima classe.
Nel detto foglio si legge testualmente: - Emissario per la rivoluzione del 1859 e 1860, Ufficiale Garibaldino nella guerra del 1860 e 1861, Ufficiale 18� Reggimento Fanteria e destinato alla repressione e distruzione del brigantaggio di Calabria e Basilicata, Ufficiale nei Battaglioni mobili nel 1864 e 1866, ufficiale di Milizia Territoriale, ora capitano a riposo �. Da tali notizie si desume come il TRIFILIO sia stato fra i seguaci di Vincenzo STRATIGO' nei moti del Luglio 1859 e quindi dei Cinquecento lungresi nel 1860. In questa spedizione fu insieme col padre Francesco che pur coi suoi 54 anni volle parteciparvi a suggello del suo passato di condanne e sofferenze.
A Pasquale TRIFILIO venne affidata una delle cinque compagnie della Legione lungrese fino alla Battaglia del Volturno.
Incorporato nell'Esercito Italiano nel 18� Regg/to Fanteria, fu inviato nei Reparti incaricati della repressione del brigantaggio, dopo il 1864 e fino al 1866 fece parte dei Battaglioni mobili e con questi partecip� alla III Guerra di Indipendenza. Assegnato alla Milizia Territoriale rientr� in Lungro e fu assunto nella miniera salifera dello Stato. Mor� nel 1903.
Da "Parliamo di Lungro"