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Miko
(Dal nostro inviato)
LUNGRO -Mentre si susseguono le riunioni del comitato pro-salina e lo sciopero generale proclamato per domani, il prefetto di Cosenza ha invitato nel suo ufficio il sindaco di Lungro, insegnante Angiolino Bellizzi.
Non si conoscono i termini del colloquio ma � probabile che il rappresentante del governo abbia dato assicurazione del suo pi� vivo interessamento per la questione della salina e gli abbia rivolto l'invito ad adoperarsi per contenere l'agitazione nei limiti di una civile protesta.
Intanto a Lungro tutto � quasi pronto per la grande manifestazione a cui parteciperanno tutte le categorie sociali.
I motivi della agitazione, oltre quelli di ordine generale (mancata assunzione di unit� in sostituzione di quelle che vanno in pensione; condizioni igienico-sanitarie in difetto delle quali si svolge attualmente il lavoro; generale abbandono dei i servizi) sono da attribuire ad un ordine non si sa bene di chi di immettere sale impuro insieme a quello puro. A che scopo?
Si cerca, forse, di supplire con il materiale scadente alla scarsa produzione ed alla crescente richiesta del minerale? Alla richiesta della commissione interna per un incontro con i dirigenti centrali dei monopoli per riferire dell'accaduto, cosa � stato risposto? Il problema della salina di Lungro secondo il dott. Lorenzino Faillace, vice segretario della sezione Dc, rientra nel quadro generale della politica governativa per la Calabria. � Nella civilt� dei consumi, creata dalla, politica italiana dello ultimo ventennio -ha detto il dottor Faillace -a quali mezzi pensa il governo debbono ricorrere i calabresi per fare i consumatori. Il tentativo della chiusura della salina -ha proseguito il dirigente dc -che, secondo l'opinione corrente a Lungro, � stato ed � l'unico scopo della vita di un dirigente dei monopoli, non appare altro se non un modo dell'oppressione monopolistica del Nord che lo Stato, dopo aver permesso di imporre nelle industrie di casa, ora estende addirittura alle aziende pubbliche. Perch�, se cosi non fosse, l'impianto d� raffineria � stato spostato da Lungro a Margherita di Savoia? Non certo per la qualit� del sale. Non parli il Governo -ha infine concluso -di antieconomicit�, di passivit� della salina, soltanto. Parli anche degli altri mille enti che versano in condizioni peggiori, ma che vivono tranquillamente forse solo perch� si trovano altrove. Guardi al numero di autostrade che si dipartono solo da Milano e poi si spiegher� il perch� ai Sud i costi di produzione sono maggiori."
All'avv. Tommaso Marotta, membro del Comitato Regionale del Psi e componente del Centro Studi di ricerche economico-sociali della Calabria, abbiamo posto alcune domande. "Qual'� la sua opinione in ordine alla agitazione promossa dal Comitato pro-Salina?" "E' evidente -ci ha risposto -che io non posso esprimere la mia pi� ampia solidariet� ai lavoratori in lotta. Ci� non tanto come lungrese, poich� mi ritengo tutto altro che incline ai municipalismi, quanto perch� socialista. Con questo, credo d'interpretare il sentimento di tutto il partito e non solo della corrente di sinistra di cui faccio parte. Perch� l'essere al governo, non pu� significare per alcuni dei miei compagni l'indifferenza di fronte ai problemi reali del Paese, specie quando essi assumono forme e dimensioni drammatiche come per l'appunto � per il problema. della nostra salina �.
� Siete d'accordo con i contenuti dell'agitazione, ossia con le richieste avanzate dai lavoratori cosi come formulate ed articolate �?
� Quando l'istanza popolare assume forme di lotta come quella in cui trovasi impegnato oggi il mio paese, � difficile che d� parte di tutti si abbia una visione chiara delle cose. Io ritengo, ha proseguito l'avv. Marotta, per esempio, che istanza prioritaria della nostra lotta debba essere quella della verifica della natura, della estensione e quindi della suscettivit� di sfruttamento del nostro giacimento di salgemma. Ci� per almeno due ragioni. La prima � che la relazione della Commissione nominata a suo tempo dal governo centrale basa le sue conclusioni negative, soprattutto sulla tesi del prossimo esaurimento del giacimento. E' quindi questa tesi, a mio avviso, affrettata, che va sottoposta a verifica pi� rigorosa in via prioritaria. La seconda � che, come ho gi� avuto occasione di affermare al convegno tenutosi nel febbraio dello scorso anno, proprio in dipendenza della estensione del giacimento, si pu� affrontare il discorso sul possibile impiego del minerale per scopi industriali �.
� Ma questa tesi della utilizzazione del salgemma per scopi diversi da quelli domestici, � fondata �?
� Evidentemente -ha sostenuto l'avv. Marotta. -io non ho la competenza per affermalo direttamente. Posso per� ripetere quanto ebbi gi� ad affermare nella predetta occasione. E cio� che la possibilit� di utilizzare del salgemma per scopi industriali � stata sostenuta da competenti, come per esempio dall'ing. Pasquale Cundari di Cosenza, il quale su incarico dell'Amministrazione provinciale redasse anni fa un dettagliato studio in materia, dall'ing. Marullo nel suo libro "La Calabria pu� offrire" ed anche dagli economisti e dai tecnici che hanno pubblicato recentemente la collana di opere sulla Programmazione regionale, nella monografia dedicata alla Calabria. �.
� Un'ultima domanda: questa agitazione � sentita anche negli altri paesi, interessati, di riflesso, alla vostra economia �?
� E' logico che in questa direzione, bisogna. fare molto di pi�. Bisogna assegnare al problema della Salina di Lungro le dimissioni che esso effettivamente ha e che certamente superano gli angusti limiti del nostro territorio municipale. Sarebbe il caso -ha. concluso l'avv. Marotta -che, dopo questa prima agitazione, i Sindaci dei Comuni vicini e la stessa Amministrazione Provinciale, si interessassero, pi� di quanto non abbiano fatto in passato; per portare a fondo il discorso con tenacia e, nello stesso tempo, con seriet�. Il tempo delle generiche e disordinate lagnanze, come quello delle attese messianiche, deve finire, anche per il Sud "!
Silvio Rotondaro