PROMEMORIA SULLA SALINA DI STATO DI LUNGRO
PER SUA ECCELLENZA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
ON. GIUSEPPE SA R A G A T
1. Lungro � un paese situato in zona montagnosa, al centro di una vasta area
depressa,con scarsissimi redditi agricoli ed artigianali. L'agricoltura ha
un'unica voce attiva: l'olivicultura, che tuttavia investe zone del tutto
limitate e insufficienti. Lo stesso � a dirsi di un notevole numero di paesi che
gravitano attorno a Lungro, quali: Firmo -Acquaformosa, Altomonte -S.Donato
-S.Sosti -Policastrello -Mottafollone - S.Agata -Roggiano -Malvito.
2. La Salina di Stato ha costituito perci� per secoli la preminente risorsa
economica di Lungro,con effetti positivi su, tutti i predetti paesi e, di
riflesso, sull'economia dell'intera provincia di Cosenza. L'introito annuo da
essa derivate, tra salari e pensioni,raggiunge circa 800 milioni, che
rappresentano un costante flusso di ricchezza, di per s� notevole per una
economia povera come la nostra.
3. E' avvenuto che, per iniziativa del Ministero delle Finanze, su proposta
della Direzione Generale dei Monopoli,il Governo ha approntato un Disegno di
Legge, recante il numero 2309, con cui si prevede la concessione di un miliardo
e mezzo a fondo perduto, a favore di quelle iniziative industriali che privati
operatori volessero intraprendere nella zona di Lungro, in modo da assorbire il
personale operaio attualmente in servizio presso la Salina di Stato.
Le ragioni di tale disegno di legge sono da ricercarsi nella.lamentata
antieconomicit� della miniera di Lungro da parte della Amministrazione dei
Monopoli. La quale inoltre, basandosi sui risultati di una Commissione di
Studio, nominata dal Governo, sosterrebbe anche la tesi di un prossimo
esaurimento del giacimento salifero.
4. Il Popolo e l'Amministrazione comunale di Lungro non sono soddisfatti delle
indicazioni e soluzioni date ai nostri problemi dal richiamato disegno di legge
Governativo per i seguenti motivi:
a) Una iniziativa privata non offre garanzie di continuit�, anche perch� una
industria non sostenuta e non incoraggiata costantemente dallo Stato, mediante
la sua diretta partecipazione, difficilmente, potrebbe sopravvivere per la
mancanza assoluta in loco di infrastrutture e di materie prime;
b) E' ben vero che � nei disegni dell'attuale Governo quello di imprimere un
moto di sviluppo all'intera economia meridionale,e a quella calabrese in
particolare,mediante apprezzabilissime iniziative. Le quali, grazie anche
all'azione del Ministro Mancini, si avviano decisamente alla loro concreta
attuazione (citiamo in particolare: il porto di Sibari, il completamento
dell'autostrada del Sole, la valorizzazione della zona del Pollino e quella
della Piana di Sibari).
Tuttavia, non possiamo non rilevare che l'area di Lungro � del tutto tagliata fuori da queste zone direttamente interessate al programma di sviluppo; anzi, data la sua particolare posizione geografica,verrebbe a trovarsi addirittura in condizioni di non poter trarre vantaggio neppure per riflesso dallo sviluppo delle predette aree.
Siamo ben consapevoli anche della spinta che la economia calabrese ricever� dalla attuazione del Piano di Programmazione economica. Ma anche a questo riguardo � facile rilevare che nessun serio ed effettivo sviluppo economico e di civilt� potr� verificarsi nella nostra zona, in virt� di iniziative meramente private.
5. Per quanto attiene all'asserita antieconomicit� da parte dei Monopoli di Stato, osserviamo brevemente:
a) che le maestranze attuali, con un'et� media di anni cinquanta, sono insufficienti per et� e per numero ad una produzione che sia. economica e adeguata alla domanda del prodotto. Infatti,da molti anni il personale passato in quiescenza non � stato rimpiazzato da nuove leve;
b) che i metodi di sfruttamento impiegati,particolarmente per il sollevamento del materiale dalla zona di estrazione all'esterno, non sono adeguati alla tecnica moderna;
c) che il materiale per due terzi viene utilizzato mentre un terzo � portato a rifiuto perch� commisto ad impurit�;
d) che il sale viene venduto in pezzi, anzich� raffinato, onde non � possibile,come invece avveniva anni addietro, far fronte alla domanda di sale raffinato da parte delle industrie dolciarie del Nord le cui richieste vengono sistematicamente dirottate verso altre Saline.
Per ci� che riguarda poi la tesi dell'esaurimento del bacino, osserviamo che questa � assai discutibile, anche perch� non confortata da sondaggi e particolari prospezioni in loco.
In verit� altri esperti ritengono che, trattandosi di un vasto bacino minerario, le possibilit� di coltivazione fruttuosa della Salina possano andare oltre questo secolo, sia che si vogliano aprire nuovi cantieri nella miniera ora in sfruttamento, sia che si voglia aprire una nuova miniera nelle adiacenze di quella attuale.
A parte il fatto che la stessa Commissione di Studio � alquanto vaga al riguardo e non esclude, anzi ammette addirittura, la possibilit� che esistano altre zone di fertilit�.
6. L'Amministrazione comunale di Lungro ritiene pertanto che il costo di produzione del sale di Lungro pu� essere portato a un livello di maggiore economicit� con i seguenti provvedimenti:
a) assunzione di nuove unit� lavorative giovanili;
b) meccanizzazione e ammodernamento degli impianti;
c) ripristino dell'impianto di raffinazione del sale,gi� esistente e da alcuni anni smantellato senza sufficienti motivi. Tale impianto permetterebbe di immettere nel mercato il sale raffinato ad oltre �.14O il Kg.
CONCLUSIONE
La tesi sostenuta dalla Direzione Generale dei Monopoli non � di oggi,ma di vecchia data; tuttavia e da alcuni anni che il problema si � riproposto in termini pi� recrudescenti, tanto da provocare il disegno di legge Governativo sopra richiamato.
Ed � ormai da quattro o cinque anni che in Lungro e nei paesi viciniori l'aggravarsi della situazione ha determinato una generale psicosi,con conseguente ristagno della vita economica e paralisi di ogni iniziativa: l'edilizia in generale � in crisi,e cos� le professioni e il commercio; le classi giovanili abbandonano in massa la zona; la popolazione scolastica � in netta diminuzione,tanto che � stata gi� decisa la soppressione di due classi elementari nel solo Centro di Lungro; insistentemente si parla della soppressione della Pretura.
PERTANTO C H I E D I A M O
1. La Salina deve essere mantenuta in efficienza e anzi potenziata con moderni sistemi di meccanizzazione, provvedendosi inoltre a ripristinare l'impianto della raffineria del sale;
2. Occorre provvedere immediatamente all'assunzione di un congruo numero di unit� lavorative giovanili;
3. Il Governo potrebbe inoltre,considerando Lungro come Centro di tutta un'area depressa,bisognosa di incentivi di sviluppo economico,incoraggiare l'impianto di industrie collaterali,mediante partecipazione azionaria dello Stato, al fine di trasformazione e utilizzazione del materiale di scarto della Miniera. Detto materiale di scarto infatti � suscettibile di molteplici utilizzazioni, e, fra l'altro, di trasformazione in cloruro liquido che potrebbe essere convogliato mediante un sistema di tubazioni, al vicino Porto di Sibari e di li esportato.
Signor PRESIDENTE :
invochiamo un atto di giustizia, restando sicuri che Lei, cos� sensibile ai problemi del mondo del lavoro, prester� la migliore attenzione a quanto Le esponiamo e Le chiediamo.
LA DELEGAZIONE
BELLIZZI ins. Angiolino- Sindaco di Lungro
BLUMETTI Francesco-Membro C. I. Salina CGIL
MAROTTA avv. Tommaso -
SANTOIANNI Pasqualino-Membro C. I. Salina CISL
SCAGLIONE prof. Nicola- V.Sindaco di Lungro