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LA SALINA IL 14 FEBBRAIO 2004

E' VERGOGNOSO!

E' semplicemente vergognoso che duemila anni di storia, fra non molto,  spariscano inghiottiti dalla terra. E' quello che succeder� alla Salina di Lungro nell'immediato futuro se non ci saranno interventi urgenti.

I lavori fatti a monte hanno creato pi� problemi in una sola stagione che non le intemperie degli ultimi 500 anni. Infatti da quando � stato fatto quel "canalone" per il convoglio delle acque, in Salina c'� andato di tutto: acqua, sabbia, melma, ecc. 

E poi si parla di recupero e di miliardi.

 

Se volete conoscere la storia della miniera di sale e dei salinari: 

1) La salina

2) I salinari

 

UN SILENZIO INSPIEGABILE sulla miniera di salgemma di Lungro. 

di Alfredo Frega (29 febbraio 2004)

Questa risorsa da sempre ha rappresentato per il territorio un bene economico di primaria importanza, sino a quando nel 1976 � cessata l�attivit� estrattiva del minerale. Anche dopo tale data la miniera, di riflesso, ha contribuito, attraverso la creazione di nuove iniziative industriali dei Monopoli, ad assicurare il lavoro agli ex �salinari�. Oggi, quei pochi dipendenti dell�Azienda, che si � allontanata definitivamente da questa parte di Calabria, operano in altre strutture della pubblica amministrazione.

In quel luogo, intanto, restano il bacino minerario e tutto quello che ci sta sotto terra. Dopo la chiusura, nonostante ci fossero stati degli appelli per la trasformazione della miniera in museo della civilt� industriale, nessuno mosse un dito per salvaguardarla. Anzi, si infier� su di essa. Si depred� di tutto, dal semplice chiodo alle suppellettili. Si asportarono tegole, infissi, travi, binari, ringhiere, ed altro. L�Amministrazione Comunale, che aveva avuto in consegna dall�Azienda dei Monopoli,  non fece nulla per impedire gli scempi. Divenne anche un deposito di carrozzerie d�auto. Tutto incominci� pian piano a sgretolarsi. Anche il bosco di macchia mediterranea che sorgeva di spalle alla miniera scomparve. Prima gli incendi e poi, guarda caso, la mano dell�uomo che ha modificato la stessa conformazione geologica del terreno, dove lo stato argilloso in forte pendenza pur doveva presagire i danni che poi regolarmente sono accaduti.

Il gran canalone realizzato, una ferita mortale inferta alla miniera, con le piogge torrenziali delle settimane scorse, ha versato sul piazzale dello stabilimento tonnellate di ghiaia e pietrisco. Il torrente d�acqua formatosi a monte ha trovato poi la sua �naturale� strada che lo ha portato diritto proprio nella imboccatura della miniera. Ora un manto di melma e fango copre ogni cosa e non si sa quali ulteriori danni abbia provocato all�interno delle gallerie. Intanto l�acqua continua a scorrere versandosi indisturbata direttamente nelle viscere salifere, dove un tempo non troppo lontano i nostri padri ed i padri dei loro padri trascorsero gran parte della loro travagliata esistenza a �cavar sale�.

Si dovevano salvare alcuni edifici posti sul crinale sovrastante il bosco della miniera. Per questo sono stati operati interventi costosi sul terreno scosceso sottostante, come il canalone artificiale, che le recenti piogge hanno quasi distrutto.

Non sappiamo quali danni ulteriori siano stati arrecati a quella miniera. Speriamo che non si sia infranta anche la tenue speranza di voler conservare alle nuove generazioni quel che resta di quello stabilimento.  

I visitatori del nostro sito si potranno rendere conto dell�ultima violenza subita dalla �Salina� guardando attentamente le foto e leggendo gli altri contributi  del dossier.

Sperando che il muro del silenzio sia infranto, auspichiamo una pubblica discussione su questa Miniera che � un bene patrimoniale universale e non soltanto di Lungro.

 

Salina, disco purtroppo incantato

di Eugenio Marigliano

 

Si parla con gli amici che mandano avanti questo sito.

Si decide di buttar gi� qualche pezzo sullo stato attuale della Miniera. Io cerco di svolgere il compito nel modo meno peggio possibile.

Mi accorgo (d�altronde non � difficile) che le foto ritraenti il sito minerario che mi accompagnano nella scrittura sono quanto di pi� eloquente oggi ci si possa attendere sull�argomento.

Mi chiedo cosa possa esser aggiunto di corredo all�immagine fotografica. Poco o nulla, concludo, nel momento in cui scrivo.

Se mi soffermassi, sembrerei il classico �disco incantato�, che ripropone periodicamente la medesima melodia.

Una melodia che, fosse stata composta anche da Giuseppe Verdi, ascoltata a iosa delude o indispettisce a seconda dei casi.

Con ci� non voglio eludere il nocciolo della questione e ricordo che quello che penso sulla Miniera di Lungro (altrimenti detta Salina) l�ho pi� volte scritto (gennaio e ottobre 2003) su questo sito, senza peraltro rivendicare (come qualche volte succede in questo paese) alcun diritto di primogenitura.

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Richiamare soltanto scritti del recente passato, va riconosciuto, � una pratica che un po� confligge con i canoni classici della rete internet.

Essa pretende, soprattutto, immediatezza, velocit� e aggiornamento.

Del caso di cui si tratta non so oggi aggiungere altro, se non consigliare la lettura (magari anche nelle scuole) del molte volte citato (ma anche del molte volte non citato) GIOVANNI SOLE - �Breve storia della reale salina di Lungro�, Cosenza 1981.

La lettura di questo testo, accompagnata magari dalle immagini tratte dal CD ROM curato dall�Istituto Tecnico Professionale di Stato di Lungro (un secondo CD � in preparazione) aiuterebbe non certo ad alleviare il dispiacere (forse lo accrescerebbe), ma certo a sapere qualcosa di un posto che ha influenzato non poco  e per lungo tempo l�esistenza di molta parte della comunit� lungrese.

  

La sabbia accumulatasi nel piazzale esterno

 

La visita ci ha dato lo spunto per porvi due domande ((cliccate sul testo per la scheda completa)

1. DOMANDA N.1

2. DOMANDA N.2

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