20 OTTOBRE 2003: APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE LA LEGGE DI TUTELA DELLE MINORANZE
LINGUISTICHE.
Progetti di legge n. 30/7^, 115/7^, 322/7^, 256/6^, UNIFICATI |
IL COMUNICATO - STAMPA DELLA LIDMA
LEGA ITALIANA DI DIFESA DELLA MINORANZA ALBANESE LIDHIA ITALIANE P�R RUAJTJEN E MINORITETIT ARB�RESHE |
Ore
22 e 32 minuti di luned1 20 ottobre 2003: sono stati cancellati
4
anni di ritardo per il doveroso e democratico
rispetto
delle minoranze etniche di Calabria
Alle
ore 22 e 32 minuti l'Assemblea Regionale ha definitivamente liquidato la legge
di tutela delle minoranze storiche di Calabria. Sono stati anni di duro lavoro,
polemiche, tentativi lobbiste di impantanare la legge o di asservirla al proprio
volere, tentando ogni pi� sordida manovra di basso stampo politico di antica ed
infausta memoria. E' stato grazie alla tenace lotta dell'unico consigliere di
Rifondazione Comunista, On. Damiano Guagliardi, estensore del testo base della
legge (il testo definitivo � stato raggiunto dopo un lungo lavoro di equilibri
tra le varie proposte presentate alla III Commissione Consiliare regionale, che
hanno arricchito e �tagliato� il testo Guag1iardi- Tripodi, senza per�
mortificarlo pi� di tanto, se oggi la Calabria pu� vantare una legge di grande
respiro democratico e capace, se gli saranno date le giuste gambe finanziarie,
di dimostrarsi volano economico e turistico per molte aree interne della
regione.
Dopo
una lunga discussione in aula, giunta in seguito a numerosi e speciosi rinvii,
il consiglio regionale ha inteso rigettare tutti gli emendamenti presentati e di
modificare il testo definitivo solo in modo parziale: l'inserimento
dell'emendamento all'articolo l0 del comma d) �la Giunta Regionale, in sede di
programmazione regionale ai sensi dell' Art. 8 � autorizzata ad istituire nuovi
centri o istituti di ricerca o sezioni decentrate"; nonch� l'unificazione
degli articoli 7 e 32, danno un senso compiuto allo spirito dell'idea originale,
e cio� il tentativo di rilanciare la lingua, la cultura. la promozione
turistica ed economica, l'insegnamento della lingua nelle scuole dell�obbligo,
che rendono onore alla grande presenza storica delle minoranze arb�resh,
occitane e greche di Calabria.
L'unico
rammarico resta, nonostante un ultimo tentativo dell�On. Guagliardi, di
inserire tra le minoranze da tutelare anche quella Rom che, non essendo stata
riconosciuta come tale dalle legge- quadro nazionale 442, non � stato possibile
elevare a presenza etnica.
L'approvazione
del testo definitivo � il giusto premio per chi, come la LIDMA ha combattuto
per decenni affinch� la democrazia italiana e quella Calabrese in particolare,
trovasse la piena applicazione rispettando quanto dettato dall'artico 6 della
Costituzione; al contempo, questa legge, mette in un angolo coloro che, pensando
di sfruttare i bisogni delle culture minoritarie, millantando deleghe popolari
mai ricevute, si erano inventati associazioni ed istituti pseudoscientifici che
miravano non alla salvaguardie delle culture minoritarie, ma al profitto
economico e elettorale.
La
LIDMA sente la necessit� di presentare un "GRAZIE" grande cinque
secoli e mezzo (tale � la presenza cronologica degli albanesi in Italia)
all'On. Damiano Guagliardi, arb�resh di San Demetrio Corone, per la sua
tenacia, per il suo antico legame con il mondo albanese, per la sua onest�
intellettuale e politica.
Ora
spetta a noi albanesi, occitani e greci di Calabria operare affinch� tanto
gravoso lavoro non resti dimenticato in un cassetto.
Cosenza,
22 ottobre 2003
Il
Presidente
Prof.
Giuseppe Carlo Siciliano
Recapito:
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Cosenza Tel. 348 3984855 - fax 0984 29921