Per non dimenticare
"Parlare della Resistenza non � cosa facile.... Riesce male se non lascia negli animi la durevole coscienza che questa lotta di popolo, per una duplice liberazione nazionale, pagata cos� duramente con il sacrificio dei figli migliori, segna nella storia del popolo italiano il momento pi� alto."
Ferruccio Parri
ANTIFASCISTI LUNGRESI
Tra l'ottocento e i primi del novecento i movimenti di opposizione erano, in genere, portati avanti soprattutto da intellettuali radicali e socialisti della piccola e media borghesia meridionale mentre la partecipazione popolare era completamente assente. Non fu cos� a Lungro. La presenza della miniera di salgemma aveva contribuito a far crescere il concetto di classe operaia, di "sindacato" e, quindi, di lotta di classe. Le battaglie condotte dai salinari, coinvolgendo tutti i lungresi, fecero si che nel paese nascesse uno spirito liberale e crearono le condizioni affinch� la politica non fosse gestita dai pochi intellettuali ma patrimonio dell'intera collettivit�. Infatti troviamo, fianco a fianco nella lotta politica, sia intellettuali che operai e contadini.
Nel 1859 tutta Lungro era insorta contro il Borbone e nel 1860 ben cinquecento lungresi ( Lungro allora contava circa 5.000 ab.) si unirono a Garibaldi e lottarono coraggiosamente per l'unit� d'Italia tanto da meritarsi gli elogi del Generale.
Durante il fascismo, Lungro contava diversi oppositori al regime. I luoghi d'incontro generalmente erano due: la farmacia Stratig� e la calzoleria Todaro. Qui si discuteva di politica, si leggevano giornali come L'Avanti e L'Unit� (che arrivavano clandestinamente) e si programmava l'opera di propaganda antifascista.
Fra gli oppositori del regime ricordiamo Angelo Stratig�, Raffaele Tocci, Camillo Vaccaro, Antonio Martino, Giosafatte Laurito, Ferdinando Manes, Nicola Bellizzi, P.S. Samengo, Diodato Trifilio, Alfonso Martino, Nicola e Giuseppe Cucci, Salvatore Irianni, Francesco Pisarro, Ambrogio Cortese, Domenico e Giuseppe Santoianni, Domenico Todaro e Salvatore Cortese.
Il movimento antifascita italiano in Argentina (1922-44) di M.Lujan Leiva